Corriere Fiorentino

Baby pronto soccorso a Ponte a Niccheri (per liberare il Meyer)

- Giulio Gori

Un pronto soccorso tutto dedicato ai bambini. Nel grande cantiere dell’ospedale di Ponte a Niccheri, è stato inaugurato ieri il nuovo percorso per l’infanzia. Al triage del pronto soccorso, i bambini fino a 12 anni in codice minore saranno accompagna­ti al secondo piano dell’ala C, dove godranno di un’assistenza più rapida senza essere più allettati accanto ad adulti e anziani: tra disegni alle pareti e giochi, nel nuovo reparto, aperto 24 ore, due piccole sale d’attesa e una sala pronto soccorso con due postazioni, a pochi passi dai 12 letti di pediatria e neonatolog­ia. I casi gravi, i rossi e parte dei gialli, continuera­nno ad essere gestiti nelle sale attrezzate per l’emergenza al piano terra. All’inaugurazi­one il direttore del dipartimen­to pediatrico Marco Pezzati, l’assessore regionale alla Salute Stefania Saccardi, il direttore sanitario dell’Asl Emanuele Gori, il direttore dell’ospedale Germana Ruggiano, il consiglier­e regionale Titta Meucci e il sindaco Francesco Casini. «Questo pronto soccorso fa parte della rete pediatrica che stiamo costruendo in accordo col Meyer, sia per offrire un’adeguata assistenza pediatrica anche lontano da Firenze, sia per alleggerir­e lo stesso Meyer dei casi più lievi — ha spiegato Saccardi — A chi abita vicino a Ponte a Niccheri e ha un bambino da portare al pronto soccorso, consiglio di venire qui: ci sono ottimi pediatri e attrezzatu­re in grado di rispondere a buona parte delle problemati­che dell’infanzia. E in caso di necessità di un trasferime­nto al Meyer, qui fuori c’è la stazione dell’elisoccors­o...». «Il nostro percorso offre un’alternativ­a e al contempo rappresent­a una risorsa per il Meyer quando è sovraccari­co», ha confermato Pezzati. Saccardi ha poi annunciato che a Ponte a Niccheri la prossima inaugurazi­one sarà per il centro regionale per il melanoma, mentre Gori ha spiegato che il nuovo blocco parto sarà pronto nel 2020. L’assessore ha quindi visitato le nuove sale di radiologia, dove stanno entrando a pieno regime due nuove risonanze magnetiche. Entro il 2018 saranno in grado di eseguire 8.500 esami all’anno, a fronte di un fabbisogno di circa 6.000 su tutto il territorio fiorentino. Una spallata alle liste d’attesa? «Sì — ha detto Matteo Consalvo, direttore di radiodiagn­ostica, a Saccardi — Ma serve più personale».

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I nuovi spazi del pronto soccorso pediatrico

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