Droga e prostitute per pensionati Tre arresti al circolo
Entravano nel «circolo ricreativo» fingendo di voler bere una birra, ma sapevano che lì, al «Chat noir» avrebbero trovato altro. Prostitute, per lo più belle ragazze dell’est, socie Acsi del circolo, disposte a soddisfare qualunque fantasia. Il blitz della Guardia di Finanza è avvenuto qualche notte fa all’interno di un locale di Terra Rossa, nel comune di Licciana Nardi: un tranquillo paesino della Lunigiana, di poche migliaia di abitanti, molti anziani. Tre persone arrestate: i due titolari del circolo, lunigianesi di 60 e 44 anni e un marocchino, 39 anni, «addetto» alla droga e un obbligo di dimora per l’autista e protettore delle ragazze straniere. Le indagini sono durate circa un anno: la Procura di Massa ha autorizzato intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti e immagini dal circolo affiliato Acsi, che però di circolo ricreativo aveva ben poco: all’esterno lunghe vetrate e neanche un’insegna, ma soltanto il disegno di un grande gatto nero; dentro una pista da ballo, divanetti e tavolini e l’ingresso segreto al privé.
Le ragazze arrivavano anche da fuori provincia, reclutate per la loro avvenenza e sapevano che avrebbero dovuto prostituirsi. Diventavano socie del circolo e la
Gdf ha sequestrato oltre 70 tessere Acsi.
La notte venivano accompagnate in auto al «Gatto nero», e iniziavano a ballare sotto lo sguardo vigile del tutto fare, una sorta di terzo socio del club; dovevano indurre i clienti a bere molto, perdere i freni inibitori e decidere di consumare un rapporto con loro. Per entrare nel privé i clienti dovevano pagare 100 euro: qui potevano accontentarsi della compagnia delle ragazze, oppure pagare altri 50 euro, ogni quarto d’ora, per fare sesso con loro. Secondo la Guardia di Finanza i clienti erano tutti concittadini di Terra Rossa, Licciana Nardi e di qualche paese limitrofo. Gente di paese, pare, così sprovveduta da accettare di pagare con la carta di credito le prestazioni delle ragazze. Durante il blitz è stato scoperto anche un giro interno di cocaina. Il locale è stato chiuso, non sequestrato al momento, ma interdetto allo svago notturno dei lunigianesi.
Il «Gatto nero» Le ragazze portavano i clienti nel privé segreto