Palazzo Vecchio tende una mano: alleanza per rilanciare la Nazionale
Promozione e attività congiunte nelle 13 biblioteche comunali. Al via da novembre
L’assessore Ora ci auguriamo che le assunzioni promesse dal ministro per superare le difficoltà arrivino in tempi non troppo lunghi
Una storica alleanza tra le biblioteche comunali fiorentine e la Biblioteca Nazionale Centrale, che per la prima volta decidono di condividere le reciproche iniziative. A deciderlo sono stati l’assessore alle biblioteche del Comune, Massimo Fratini, e il direttore della Nazionale, Luca Bellingeri, che hanno definito un percorso di attività comuni. A partire da la mostra di novembre «E tutto sembrava possibile. Il ‘68 in Italia tra realtà e utopie» che si terrà alla Nazionale per i cinquanta anni del movimento del Sessantotto, e in cui gli iscritti alle biblioteche fiorentine potranno godere di percorsi guidati dedicati a loro.
Da un lato infatti all’interno delle iniziative della Nazionale, ci saranno eventi riservati agli iscritti alle biblioteche aderenti allo Sdiaf (sistema documentario integrato dell’area fiorentina). Dall’altro, Palazzo Vecchio mette a disposizione le sue tredici biblioteche comunali per programmare iniziative ed eventi della Nazionale e per promuoverle.Il direttore Bellingeri ha ringraziato l’assessore e Palazzo Vecchio per la proposta di un’alleanza con le biblioteche comunali: «Sono sempre stato convinto, al di là delle diverse missioni istituzionali che contraddistinguono le differenti tipologie di biblioteca, della opportunità di promuovere forme sempre più strette di collaborazione fra le istituzioni che insistono su uno stesso territorio» ha detto il direttore Bellingeri.
Durante l’incontro alla Biblioteca Nazionale, l’assessore Fratini ha poi affrontato col direttore il tema dell’allarme lanciato nei mesi scorsi dalla Biblioteca di piazza Cavalleggeri riguardo alla carenza di personale che mette in grave difficoltà le 45 biblioteche statali, comprese le quattro presenti nel territorio di Firenze. Fratini anche chiesto informazioni sulle nuove assunzioni promesse dal Ministero dei Beni Culturali, che la Nazionale ancora attende. Personale fondamentale per il buon funzionamento della Biblioteca, che durante la scorsa estate è stata costretta a limitare le ore di consegna dei libri, a sospendere il prestito, a chiudere la sala lettura. Troppo pochi gli attuali dipendenti tra i 140 chilometri di scaffali di libri per poter offrire agli utenti un servizio efficiente. E con 70 mila nuovi libri che ogni anno devono essere catalogati.
Le assunzioni promesse dal ministro Alberto Bonisoli, però, non potranno realizzarsi in tempi brevi. «Bene che il Mibact abbia garantito che fra le migliaia di nuove assunzioni previste per il prossimo triennio una quota significativa venga destinata alle biblioteche statali italiane ma ci auguriamo che i tempi non siano troppo lunghi», ha detto l’assessore Fratini, che ha assicurato la vicinanza di Palazzo Vecchio alle istituzioni culturali che, come la Nazionale, vivono un momento di difficoltà.