UN VIAGGIO TRA CULTURA E POTERE

Cimabue, Giotto, Ghiberti, Brunelleschi, Masaccio, Beato Angelico, Botticelli... Una lista lunghissima, impressionante, anche se spesso i capolavori che i grandi ci hanno lasciato scontano l’indifferenza della quotidianità. Rileggere le vite dei nostri maestri significa capire meglio le radici culturali di Firenze e della Toscana, nella speranza che storia e arte ispirino anche presente e futuro. Così dal 20 settembre il Corriere Fiorentino riprenderà il suo viaggio in città per i 10 anni di vita del giornale, entrando nella casa di Giorgio Vasari, in Borgo Santa Croce 8, per riscoprire le sue Vite grazie ai racconti di Enzo Fileno Carabba.

Nelle stanze dove l’artista prediletto dai Medici creava, insieme con i nostri lettori riscopriremo l’ispirazione, la tecnica, il valore di colui che più di ogni altro, nella stagione di massimo splendore di Firenze, dette alla bellezza della città le forme che ancora oggi possiamo ammirare. Nelle strade, nelle piazze, dentro i palazzi. Dagli Uffizi al Salone dei Cinquecento. Rimetteremo a fuoco i ritratti che il Vasari ci volle lasciare dei pittori, degli architetti, degli uomini di cultura che meritavano un posto di primo piano nella memoria collettiva. E riemergeranno caratteri, abitudini e curiosità che dettero calore (e colore) alle loro esistenze. Soprattutto, capiremo meglio come si manifestò e alimentò il loro genio, spesso fra drammatici contrasti con la sensibilità della società di allora. E con un Potere che non voleva condizionamenti. Storie di cui far tesoro. Ce n’è bisogno.