Intercity guarda a Londra e ricorda Sarah Kane
«Non si è mai così forti come quando si sa di essere deboli». Le parole di Sarah Kane arrivano ancora oggi con tutta la loro potenza espressiva. Al prezioso bagaglio artistico che ci ha lasciato è dedicata la 31° edizione del Festival Intercity London III che, dal 28 settembre al 28 ottobre al Teatro della Limonaia di Sesto, darà inizio a una programmazione focalizzata sul teatro britannico. E con il progetto dedicato a Sarah Kane si sfiora una tappa decisiva: il quarto decennio del Festival Intercity. «Oggi torniamo a omaggiare una grande autrice – racconta il direttore artistico Dimitri Milopulos – Psicosi delle 4.48 non è solo il suo testamento, ma un’opera monologante che è un concentrato di rimandi e significati». Il 30 settembre verrà organizzato un incontro internazionale, Chi ha paura di Sarah Kane? 20 anni dopo, che vedrà riuniti rappresentanti del teatro britannico e del Royal Court Theatre di Londra: per l’occasione sarà allestita una mostra fotografica, verranno esposti dei modellini di scena e proiettati dei video, tra cui Skin, unica opera cinematografica di Sarah Kane. Il programma continua con spettacoli che sono una finestra aperta sui mutamenti di oggi. Si parte il 6 ottobre con Lampedusa di Anders Lustgarten con la regia di Gianpiero Borgia, Wasted di Kate Tempest con la regia di Edoardo Zucchetti il 12 ottobre, Angry di Philip Ridley, See primark e and die! di Claire Dowie e per festeggiare la storica collaborazione con il National Theatre di Londra andrà in scena Extremism di Anders Lustgarten per la regia di Iacopo Reggioli. Tra gli eventi anche i Gogmagog con Costellazioni di Nick Payne e The One, la mise en espace di Catalyst. Chiusura il 28 ottobre con Londra 1968-2018: 50 anni di moda e costumi che hanno travolto il mondo intero, a cura di Bruno Casini.