Lunedì il lutto cittadino, Scarperia si ferma per il piccolo ucciso dal padre
È stato proclamato il lutto cittadino lunedì a Scarperia e San Piero per la morte del piccolo Michele ucciso una settimana fa dal padre a Sant’Agata. L’ha deciso il sindaco Federico Ignesti, in memoria del bambino e come gesto di vicinanza verso la famiglia. I funerali, secondo quanto trapela, saranno in forma strettamente privata. Lunedì la cittadinanza è stata invitata a osservare alle 11 nei luoghi di lavoro un minuto di silenzio e raccoglimento, come accadrà nelle scuole dove potranno essere promossi anche momenti di riflessione sulla violenza sulle donne e sui minori. I negozi e i locali sono stati invitati ad abbassare le saracinesche dalle 10.50 alle 11. Sempre alle 11 il gonfalone del Comune, listato a lutto, sarà esposto dinanzi al Palazzo dei Vicari di Scarperia. Il sindaco ha convocato appositamente una giunta straordinaria e ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile, con l’avvocato Giacomo Consoli, nel processo a carico del padre del bambino. «Il Comune — ha spiegato il sindaco — si ritiene soggetto danneggiato dall’episodio di violenza dal quale può derivare anche un danno all’immagine per l’intera comunità a causa dell’inadeguata correlazione, apparsa su alcuni articoli di stampa, tra il fendente usato per l’omicidio e la tradizione artigianale di lavorazione dei coltelli propria del territorio. Abbiamo cercato di interpretare il sentimento dell’intera comunità rimasta scossa per un delitto atroce che ha distrutto una famiglia».