Corriere Fiorentino

Oggi contro la Spal Pioli fa riposare Fede Al suo posto Mirallas

Turno di riposo per Chiesa, oggi con la Spal giocano Pjaca e Mirallas. Il tecnico avverte: «Partita difficilis­sima, spazio ai più freschi»

- di Tommaso Loreto

Scardinare la miglior difesa del campionato non sarà facile, tanto più se nelle gambe ci sono le fatiche di due trasferte ravvicinat­e. Eppure Pioli si aspetta molto dalla sua squadra che oggi affronta la Spal. Sfida delicata, non solo per gli avversari ma anche per un orario, le 18, che non va incontro alle esigenze di chi ha giocato anche mercoledì sera. «Mi sarei aspettato un altro orario — conferma l’allenatore viola — ma evidenteme­nte hanno cambiato idea. Il calcio è uno spettacolo e andrebbero tutelati i protagonis­ti mettendoli nelle condizioni migliori per esprimersi. Anche sul tempo effettivo vedo che la mia battaglia resta inascoltat­a ed è un peccato perché si eviterebbe­ro tante sceneggiat­e».

Si riparte perciò dal pareggio di Marassi, dalle indicazion­i positive di Napoli e da un gruppo che sta bene, tanto che Pioli medita sì qualche cambiament­o, ma non per le flessioni nei secondi tempi. «Non si è trattato di stanchezza, piuttosto di situazioni tattiche. A Genova ho visto una squadra che ha concesso troppo palleggio solo nel primo quarto d’ora della ripresa e senza che la Samp arrivasse al tiro. Abbiamo smesso di pressare alti, ma poi abbiamo reagito e nel finale ci siamo resi pericolosi. Ho visto un gruppo in forma, pimpante, che non accusa la stanchezza e la cui condizione fisica è in linea con le avversarie». Eppure qualcuno potrebbe rifiatare, come Fernandes o come Chiesa uscito stremato al Ferraris. Sull’argomento formazione l’allenatore mischia le carte: «In teoria chi è stato sostituito dovrebbe essere più fresco di chi ha giocato 90 minuti, comunque sia molte valutazion­i verranno effettuate all’ultimo momento. Pjaca sta sempre meglio e già dopo il suo rientro dalla nazionale i progressi erano parsi evidenti, quanto a Mirallas mi è piaciuto come è entrato in partita a Genova anche se ha perso qualche pallone di troppo. L’aspetto più importante in questo momento è quello mentale, più di quello fisico. Giocare ogni tre giorni comporta un dispendio psicologic­o importante».

Traducendo Chiesa partirà dalla panchina favorendo l’esordio dall’inizio di Mirallas, con Eysseric risparmiat­o per l’Inter, mentre Simeone e Pjaca dovrebbero essere confermati. In difesa l’incertezza riguarda Biraghi e il suo ballottagg­io con Hancko (ma il primo resta favorito) mentre Milenkovic, Pezzella e Hugo non sono in discussion­e. L’altra sostituzio­ne è infine attesa a centrocamp­o, con Veretout al centro, Benassi di nuovo titolare e Fernandes sacrificat­o a favore di Gerson. L’obiettivo è quello di limitare Lazzari che a destra, la scorsa stagione, creò più di un problema.

«L’anno scorso furono due partite complicate, ma a Firenze costruimmo molte occasioni — ricorda Pioli — non sarebbe male bissare quella prestazion­e. Di sicuro dovremo giocare meglio di loro perché sono una squadra organizzat­a e hanno incassato soltanto un gol su calcio piazzato. Sarà tutto fuorché una partita semplice». Tra le certezze c’è il ritorno di Lafont, dopo le buone risposte fornite da Dragowski. «Ma io non ho mai avuto dubbi sulle qualità del polacco — conclude il tecnico — sono soddisfatt­o del suo rendimento anche se con la Spal in porta rientrerà Lafont».

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Marko Pjaca e accanto Federico Chiesa con Stefano Pioli

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