Oggi contro la Spal Pioli fa riposare Fede Al suo posto Mirallas
Turno di riposo per Chiesa, oggi con la Spal giocano Pjaca e Mirallas. Il tecnico avverte: «Partita difficilissima, spazio ai più freschi»
Scardinare la miglior difesa del campionato non sarà facile, tanto più se nelle gambe ci sono le fatiche di due trasferte ravvicinate. Eppure Pioli si aspetta molto dalla sua squadra che oggi affronta la Spal. Sfida delicata, non solo per gli avversari ma anche per un orario, le 18, che non va incontro alle esigenze di chi ha giocato anche mercoledì sera. «Mi sarei aspettato un altro orario — conferma l’allenatore viola — ma evidentemente hanno cambiato idea. Il calcio è uno spettacolo e andrebbero tutelati i protagonisti mettendoli nelle condizioni migliori per esprimersi. Anche sul tempo effettivo vedo che la mia battaglia resta inascoltata ed è un peccato perché si eviterebbero tante sceneggiate».
Si riparte perciò dal pareggio di Marassi, dalle indicazioni positive di Napoli e da un gruppo che sta bene, tanto che Pioli medita sì qualche cambiamento, ma non per le flessioni nei secondi tempi. «Non si è trattato di stanchezza, piuttosto di situazioni tattiche. A Genova ho visto una squadra che ha concesso troppo palleggio solo nel primo quarto d’ora della ripresa e senza che la Samp arrivasse al tiro. Abbiamo smesso di pressare alti, ma poi abbiamo reagito e nel finale ci siamo resi pericolosi. Ho visto un gruppo in forma, pimpante, che non accusa la stanchezza e la cui condizione fisica è in linea con le avversarie». Eppure qualcuno potrebbe rifiatare, come Fernandes o come Chiesa uscito stremato al Ferraris. Sull’argomento formazione l’allenatore mischia le carte: «In teoria chi è stato sostituito dovrebbe essere più fresco di chi ha giocato 90 minuti, comunque sia molte valutazioni verranno effettuate all’ultimo momento. Pjaca sta sempre meglio e già dopo il suo rientro dalla nazionale i progressi erano parsi evidenti, quanto a Mirallas mi è piaciuto come è entrato in partita a Genova anche se ha perso qualche pallone di troppo. L’aspetto più importante in questo momento è quello mentale, più di quello fisico. Giocare ogni tre giorni comporta un dispendio psicologico importante».
Traducendo Chiesa partirà dalla panchina favorendo l’esordio dall’inizio di Mirallas, con Eysseric risparmiato per l’Inter, mentre Simeone e Pjaca dovrebbero essere confermati. In difesa l’incertezza riguarda Biraghi e il suo ballottaggio con Hancko (ma il primo resta favorito) mentre Milenkovic, Pezzella e Hugo non sono in discussione. L’altra sostituzione è infine attesa a centrocampo, con Veretout al centro, Benassi di nuovo titolare e Fernandes sacrificato a favore di Gerson. L’obiettivo è quello di limitare Lazzari che a destra, la scorsa stagione, creò più di un problema.
«L’anno scorso furono due partite complicate, ma a Firenze costruimmo molte occasioni — ricorda Pioli — non sarebbe male bissare quella prestazione. Di sicuro dovremo giocare meglio di loro perché sono una squadra organizzata e hanno incassato soltanto un gol su calcio piazzato. Sarà tutto fuorché una partita semplice». Tra le certezze c’è il ritorno di Lafont, dopo le buone risposte fornite da Dragowski. «Ma io non ho mai avuto dubbi sulle qualità del polacco — conclude il tecnico — sono soddisfatto del suo rendimento anche se con la Spal in porta rientrerà Lafont».