Mdp contro Nardella «Sì al centro rimpatri? Niente fronte civico»
Addio al «fronte civico» anti Lega lanciato da Dario Nardella, perché il sindaco si è detto disponibile a ospitare a Firenze un Centro per il rimpatrio degli immigrati irregolari. A rompere il fronte prima ancora che si sia formato è Mdp, la forza politica del governatore Enrico Rossi (da sempre contrario alla creazione di un Centro del genere in Toscana). «Sappiamo bene che le esperienze dei Cie, oggi chiamati Cpr, sono state fallimentari — dice Serena Spinelli, consigliera regionale di Mdp — Prima di tutto perché operano su una logica di grandi concentrazioni, mentre in Toscana abbiamo un modello di accoglienza diffusa che agisce nella direzione opposta, secondo perché non esistono accordi di rimpatrio con i Paesi da cui provengono la maggior parte dei richiedenti asilo». Poi l’affondo: «Nardella ha più volte dichiarato di voler costruire, in vista delle elezioni amministrative, un fronte civico contro la destra, ma la sinistra non si riunisce a partire dai Cpr». Rossi, che aveva accolto positivamente l’idea del fronte civico di Nardella, non commenta la disponibilità di Nardella, limitandosi a dire: «Ho visto che c’è un dibattito aperto, chiedete ai sindaci...Può fare il giro della Toscana questo Cpr, e poi da qualche parte si fermerà». Per ora però il giro continua. «Un Cpr a Pisa? Credo che certe scelte debbano essere condivise con il territorio e non imposte dall’alto, quindi sono sicuro che il ministro Salvini ci coinvolgerebbe in una discussione», dice il sindaco di Pisa Michele Conti (Lega), che avanza una proposta: «Forse si potrebbe studiare una soluzione interregionale tra Liguria e Toscana». Il consigliere regionale di Forza Italia Marco Stella va invece all’attacco di Nardella. «È evidente che la Toscana ha urgente bisogno di un Cpr, ma Firenze è un’idea folle e Nardella sta vaneggiando. La soluzione migliore è quella di localizzare un Cpr lungo un tratto di costa non antropizzato e non turistico, vicino a un porto».