Nardella: da Salvini stop slogan e più agenti E il ministro: voglio la castrazione chimica
Anche i grillini toscani in pressing sul Viminale. Il centrodestra: sindaco responsabile
«Le bestie che stuprano meritano pene esemplari e, come in altri Paesi europei, la sperimentazione della castrazione chimica», twitta il ministro dell’Interno e leader leghista Matteo Salvini dopo lo stupro di Firenze. Un messaggio che segnala il crescendo della giornata, nei commenti dei politici, alimentati anche dalla vicinanza con la campagna elettorale per le comunali.
Il sindaco Dario Nardella, fin dalla mattina, aveva espresso solidarietà alla donna: «Tutta la nostra vicinanza», sia a lei che alla ragazza andata in overdose (poi deceduta). E dopo aver ringraziato le forze dell’ordine, Nardella attacca Salvini: «Invece che annunci e slogan, dal ministro ci aspettiamo un lavoro serio in aiuto di tutte le città. Da ormai troppo tempo noi chiediamo per la città di Firenze più agenti delle forze dell’ordine» e «una legge concreta sulla certezza dell’esecuzione della pena». Ma negli stessi momenti, anche il M5S in Regione si rivolgeva a Salvini: «Gli chiediamo un intervento tempestivo. La nostra regione ha enormi lacune da colmare. Le politiche portate avanti dal Pd hanno fatto danni su danni». Anche Marco Stella di Forza Italia chiede più agenti, ma il suo obiettivo è il sindaco di Firenze: «A Firenze la situazione sul fronte degrado e sicurezza è ormai fuori controllo, e non da ora: che fine ha fatto il vigile di quartiere annunciato dal sindaco?». Il deputato Giovanni Donzelli di Fdi, visto il luogo dove è stato trovato lo stupratore (una casa occupata abusivamente) arriva a ritenere «il Comune di Firenze, il sindaco e il Pd politicamente corresponsabili dell’episodio di violenza: da troppi anni tollera in modo inaccettabile le occupazioni abusive». Gli ribatte la vicecapogruppo Pd in Palazzo Vecchio Francesca Paolieri: «Lo sciacallaggio di alcune forze politico è osceno. Il responsabile della sicurezza è il Ministro dell’Interno. Torniamo a chiedergli di smetterla di usare i social network per lanciare slogan ma di inviare, il prima possibile, agenti di polizia per approntare un serio lavoro di aiuto alle città».
Gli stessi uomini che aveva chiesto l’ex sottosegretario Gabriele Toccafondi di Civica popolare (alleato del Pd), che viene attaccato per questo motivo da Federico Bussolin della Lega: «L’ex sottosegretario Toccafondi dovrebbe ricordare che i governi cui lui partecipò, silente e coperto, sottovalutarono l’allarme criminalità a Firenze, determinando così la situazione che l’attuale Governo si è trovato ad affrontare. È una dimenticanza la sua, dovuta forse al desiderio di far da spalla al Sindaco Nardella alle prossime elezioni comunali». Ribatte Toccafondi: «Mi spiace che gli amici della Lega continuino a fare campagna elettorale, svegliatevi ! Ora siete al Governo, ai cittadini dovete dare risposte concrete dopo 5 anni di promesse e i fatti dicono che a Firenze mancano 250 agenti fra carabinieri e guardia di finanza».
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Palazzo Vecchio Vicini alla vittima e massima volontà di aiutarla nei modi e nei tempi possibili