La parola chiave al festival della Rete è intelligenza
Dall’11 al 14 ottobre l’ottava edizione pronta a coinvolgere tutta la città Intelligenza (artificiale e non) la parola chiave. Focus su datacrazia, fake news e cyber-sicurezza. Il sindaco: apro alle startup gli immobili sfitti del Comune
I circuiti tecnologici e la vegetazione si intrecciano all’interno della testa della statua di Minerva, mitologica dea della saggezza. L’immagine scelta per promuovere l’ottava edizione dell’Internet Festival di Pisa parla chiaro: tradizione ed esperienza digitale lastricano in maniera naturale la via per il futuro. Intelligenza (artificiale e non) è la parola chiave, ma anche la cybersicurezza sarà uno dei temi portanti del più importante appuntamento nazionale per questo settore, presentato ieri a Milano dal suo direttore Claudio Giua. Dall’11 al 14 ottobre Pisa sarà pacificamente invasa: dieci differenti location per centinaia di ospiti internazionali, che animeranno tavole rotonde, incontri, esibizioni musicali. La sociologia Chiara Saraceno terrà una lezione sugli «hate speech», i discorsi che incitano all’odio, mentre i «cacciatori di bufale» David Puente e Walter Quattrociocchi approfondiranno il tema della genesi delle fake news. Il giornalista Oobah Butler si occuperà di spiegare l’ideazione del ristorante che è riuscito a scalare tutte le classifiche di TripAdvisor, senza essere mai esistito. Ma al festival parteciperanno anche il direttore dello Psychometrics Center dell’Università di Cambridge Vesselin Popov, gli scrittori Alessandro Baricco e Marco Malvaldi e il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Giovanni Legnini. Nel vasto programma spicca l’omaggio ai Radiohead di Paolo Angeli, l’inventore di una specialissima chitarra sarda a 18 corde, che ha sedotto anche Pat Metheny. E ci saranno anche i giochi e un hackathon, una sfida tra ricercatori e appassionati, per lo sviluppo di una soluzione per l’analisi di partite di calcio. Tutti gli avvenimenti sono gratuiti, eccezion fatta per il concerto di musica elettronica dei Tangerine Dream. Nuovi diritti, Blockchain, Datacrazia e Gamebox sono le assi portanti del resto degli eventi, che saranno costellati da appuntamenti di presentazione dei risultati di ricerca divenuti imprese (start up). Alcune di queste creazioni sono state anticipate ieri a Milano: l’elmetto smart che permette a tecnici di aggiustare macchinari a centinaia di chilometri di distanza da coloro possono fornire le giuste indicazioni ed il programma di educazione al movimento digitale per malati di Alzheimer.
Il 13 ottobre sarà invece dedicato alla presentazione del Centro regionale interforze della Toscana per la cyber-se-
curity: un osservatorio che si rivolge alla pubblica amministrazione e alle imprese, guidato dal Cnr, ma partecipato da tutti gli enti universitari toscani. «È motivo di orgoglio, anche perché si tratta di un presidio unico nel suo genere», ha spiegato l’assessore regionale Vittorio Bugli, precisando che la Regione stanziato mezzo milione di euro. «Lancio da qui una sfida per alcune startup che operano in questo settore — ha detto invece il sindaco di Pisa Michele Conti nel corso dell’incontro — vorrei offrir loro una casa già da ora, perché in Comune abbiamo a disposizione immobili che vorremmo alienare, ma che al momento sono sfitti».