Corriere Fiorentino

Nardella: «Campagna casa per casa Le primarie? Non mi fanno paura»

Il sindaco e la strategia per le Comunali. L’idea dell’elezione diretta dei presidenti di Quartiere

- Mauro Bonciani

Nelle case dei fiorentini «per un caffè, un aperitivo, a pranzo, per ascoltarli, sentire anche le critiche». E soprattutt­o per convincerl­i. Il sindaco Dario Nardella ha scelto la trasmissio­ne televisiva «La pancia» di Rtv38 per lanciare la campagna di ascolto e di incontro con i cittadini, casa per casa. L’iniziativa scatterà dal primo ottobre ed è il primo passo di una lunga campagna elettorale per la riconferma a primo cittadino che punta forte anche sulla «Lista Nardella» e su altre liste civiche.

Nardella a Rtv38 ha parlato anche di grandi opere, difendendo l’Alta Velocità e lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola, e proprio partendo dalla tramvia ha annunciato le sue strategie. «I lavori della linea 2 stanno andando avanti a pieno ritmo ed entro fine anno inaugurere­mo la linea. In quattro anni e mezzo, pochi ci credevano, abbiamo realizzato due linee di tramvia, come ci eravamo impegnati a fare ed anche per questo penso di potermi presentare a testa alta ai fiorentini per Palazzo Vecchio. Con intensità ed umiltà — ha aggiunto — tutti i giorni lavoro e giro per la città, per ascoltare i fiorentini e soprattutt­o chi è in difficoltà. Per me è importante il rapporto con la comunità e credo che i fiorentini sappiamo che lavoro 14 ore al giorno per loro. Però voglio intensific­are questo rapporto con i cittadini, anche con chi non mi conosce». Da qui l’idea del «sindaco a casa», anzi di «uscio e bottega». «Si parte dal primo ottobre con questa iniziativa: farò visita ai fiorentini nelle loro case, per un aperitivo, un caffè, un pranzo o una cena, e ci sarà

❞ «Uscio e bottega» Dal primo ottobre farò visita ai fiorentini per un caffè, un aperitivo o una cena. Insieme al Pd ci saranno una lista Nardella e altre civiche

una mail per invitarmi e scrivermi. Se mi critichera­nno? Non ho paura, io mi confronto sempre, anche con chi è critico». Nessuna paura, ha risposto il sindaco, «né delle primarie se la mia coalizione le chiederà, né di altri avversari». E poi la sottolinea­tura: «Lavorerò anche ad una lista Nardella, oltre al Pd, perché ci sono tanti che si riconoscon­o nella mia persona, hanno fiducia in me. E ad altre liste che raccolgono la grande vitalità civica della città: ci sono tanti che “fanno politica” ogni giorno anche senza fare politica». «Penso insomma ad una coalizione larga dalla sinistra ai liberali — ha concluso il sindaco — Non contro Salvini o contro qualcuno, ma per i diritti, i doveri, i valori, per Firenze che invece viene calpestata da qualcuno. Ho rispetto di tutti, paura di nessuno».

La linea varata da Nardella comprende anche le giunte politiche che iniziano alle sei e mezzo di mattina — «così i cellulari danno meno noia, distraggon­o meno» — e la volontà di rivitalizz­are i consigli di quartiere. Ieri in Palazzo Vecchio tra Nardella e gli attuali presidenti dei quartieri si è parlato dell’idea di arrivare all’elezione diretta del presidente (che Forza Italia chiede da tempo) e di potenziare il loro ruolo con nuovi poteri, l’esatto contrario della linea Renzi.

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