E al Wired Next Fest Cerf, Mika e Gilliam
A Palazzo Vecchio innovazione, cinema e musica
È l’innovazione digitale la rivoluzione della nostra epoca, un tornado virtuale che ha effetti tangibili nel quotidiano. Ma quale rivoluzione? «Anche prima di Internet e degli smartphone viaggiavamo, comunicavamo, acquistavamo, ascoltavamo musica e vedevamo film: il vero cambiamento è stato semplificare il modo in cui oggi lo facciamo». Parole di Federico Ferrazza, direttore della testata Wired Italia che, da domani a domenica, torna ad abitare Palazzo Vecchio con la terza edizione del «Wired Next Fest». Filo conduttore, appunto, la semplificazione. «Il festival, che l’anno scorso ha registrato 50 mila presenze, tocca ogni anno una conseguenza differente dell’impatto che il digitale ha avuto sulle nostre vite. Verranno però raccontate anche le criticità, dall’ambito del lavoro a quello della raccolta di informazioni sui vaccini». E così via alla due giorni, inaugurata dall’anteprima serale di venerdì, una maratona con 160 relatori e 11 musicisti. Non solo digitale: oltre, infatti, a ospiti come il padre di Internet Vint Cerf o il whistleblower dello scandalo Cambridge Analytica Christopher Wylie, il programma spazia tra i mondi di scienza (Elena Cattaneo, Piergiorgio Odifreddi, l’astronauta Luca Parmitano), editoria (Michela Marzano, Valerio Massimo Manfredi, Zerocalcare), spettacolo (Mika, Alessandro Cattelan, Andrea Delogu), giornalismo (Enrico Mentana), politica e industria (Nicola Zingaretti, Enrico Giovannini, Carlo Capasa), web (gli youtuber The Show) cinema (Terry Gilliam, Paolo Genovese, Stefano Sollima, Sergio Castellitto, Rocco Papaleo). Proprio in quest’ultimo ambito la grande novità: le reunion dei cast delle serie tv italiane che hanno fatto la storia, da Romanzo
Criminale a Boris, insieme a un’incursione della nuova Romolo + Giuly. E dalle 20.30 il Salone dei Cinquecento si trasforma nel palco della musica italiana. Venerdì Alessandra Amoroso, Federica Abbate, Giuliano Palma, Francesca Michielin, sabato Motta, Riccardo Sinigallia, Colapesce; domenica mattina, tra gli altri, Mika, Dente, Dolcenera e The Andrè. E oltre a interviste e concerti anche un’area dedicata, ovviamente, alla tecnologia di ultima generazione: mentre sul palco il robot Yape aiuterà i giornalisti durante le interviste, si potranno sperimentare videogiochi, esperienze di realtà aumentata e persino la costruzione delle macchine di Leonardo.
Nel week-end Il filo conduttore della maratona con 160 relatori è la semplificazione