RIDIAMOCI SU TRE GIORNI A LIVORNO
Torna «Il senso del ridicolo», il festival ideato da Stefano Bartezzaghi Con Paola Cortellesi stasera al Goldoni con un recital che cita la comicità di Totò Tra gli ospiti Lucia Poli, Fabrizio Gifuni, Concita De Gregorio e Simone Lenzi
Ridere col non-sense: sale in cattedra Paola Cortellesi. Ridere facendo musica, e chi meglio di Rocco Tanica degli Elio e le Storie Tese? Ridere del proprio «esilio» come fanno i due livornesi lontani da Livorno Concita De Gregorio e Simone Lenzi. Ridere per come si usano – male – le parole sui social: qui serve l’Accademia della Crusca, nello specifico la socio-linguista Vera Gheno. E ridere sugli sfondoni dei politici, presi in giro da un politico, Giuseppe Civati, che con Francesco Costa e Stefano Bartezzaghi racconterà di «politici e buffoni». Lo scorso anno fu sospeso a causa dell’alluvione di Livorno ma ora «Il senso del ridicolo», festival dell’umorismo ideato da Bartezzaghi, torna per la sua terza edizione da stasera a domenica tra Teatro Goldoni, piazza del Luogo Pio, Fortezza Nuova e altre piazze. Con questi e molti altri ospiti, 25 relatori in tutto, per 45 ore tra spettacoli e incontri, in 24 diversi appuntamenti per ribadire che la comicità abita in tutti i contesti. Basta saperla cercare. Oppure, come sottolinea lo stesso ideatore, «seguendo il filo dei nonsense di Totò, in un giro d’Italia della comicità che parte da Gadda e arriva al rapporto tra umorismo e arte». L’ospite principale è l’attrice Paola Cortellesi che stasera (ore 21.30) al Goldoni – a proposito di riferimenti a Totò – sarà protagonista del recital Siamo stelle o caporali? che parte dall’anagramma surreale del suo stesso nome, che dà il titolo alla serata, ammiccando alla dicotomia tra uomini e caporali del principe De Curtis. Mentre ad aprire le danze alle 17.30 in piazza del Luogo Pio tocca alla lectio dialogata tra la scrittrice Bianca Pitzorno e il traduttore e autore tv Davide Tortorella che parleranno della storica trasmissione della tv dei ragazzi
Dirodorlando. Alle 16, alla Sala
degli Archi della Fortezza Nuova ci sarà l’inaugurazione della mostra Abab – La stanza dei giochi di Alighiero e Agata Boetti. La mattinata di sabato si apre in piazza dei Domenicani con l’inedito confronto tra la De Gregorio e Lenzi che si raccontano a partire dalla comu-
ne suggestione dell’abbandono della città natale: Ma sei fuori? Il distacco come condizione dell’umorismo è il titolo della conversazione tra la giornalista e il cantautore-scrittore, che dopo aver fatto il liceo in classi vicine ora vivono in «esilio». Sempre piazza dei Domenicani è il teatro del confronto tra Vera Gheno e l’esperto di social Bruno Mastroianni La fattoria degli animali social. Piccolo bestiario autoironico della rete che affronta uno dei temi più dibattuti di questi anni: il linguaggio che in rete si fa talmente libero da diventare selvaggio. Da non perdere Fabrizio Gifuni nel segno di Gadda e, domenica, Lucia Poli pronta a svelare aneddoti e episodi della sua carriera.