Corriere Fiorentino

Scippata, ha un malore Il ladro è già libero nonostante i precedenti

Via Canova, il ragazzo le ha strappato la collana: preso dopo la fuga. Dovrà restare al Poderaccio

- S.I.

Stava spingendo la carrozzina del suo nipotino quando si è sentita strappare dal collo la collana. Non ha nemmeno fatto in tempo a girarsi che l’uomo, 19 anni, rom del Poderaccio, era già scappato. Ma la fuga è durata poco perché la polizia è riuscita a inseguirlo e poi ad arrestarlo. La donna nel frattempo però aveva avuto un malore. Il ladro, quindi, è stato condotto in tribunale per l’udienza di convalida ma il tribunale ha deciso per il solo obbligo di dimora a Firenze.

Si è sentita male dopo essere stata scippata. Giovedì scorso lei — una signora di 67 anni — stava spingendo un passeggino. La donna si trovava assieme al marito ed era appena uscita dal supermerca­to di via Canova quando, in prossimità di un giardino pubblico, è stata raggiunta alle spalle da un giovane di 19 anni che, con un gesto fulmineo, le ha strappato la collanina d’oro dal collo per poi scappare in direzione dei giardini. Ad assistere la scena un passante che ha immediatam­ente dato l’allarme alla centrale operativa della questura. Una delle due volanti arrivate sul posto, anche grazie alle descrizion­i della vittima, ha intercetta­to all’angolo tra via dell’Argingross­o e via di Santa Maria a Cintoia il giovane scippatore che, alla vista della volante, ha tentato di fuggire attraverso i giardini, disfacendo­si del collana gettandola in una siepe. È stato bloccato. In manette è così finito Kajatz Bekir, rom, 19 anni, residente al Poderaccio, con numerosi precedenti di polizia: nel 2012 fu denunciato per atti persecutor­i e lesioni, nel 2013 per violenza privata e lesioni, nel 2015 e nel 2016 per scippo e recentemen­te per rapina e scippo. Con un altro nome è stato denunciato anche per scippo nel 2015 e infine per lesioni e rapina nel 2016.

Ieri mattina si è tenuta l’udienza di convalida. La Procura aveva chiesto gli arresti domiciliar­i ma il Tribunale ha disposto l’obbligo di dimora nel Comune di Firenze: in pratica è già libero. Scrive il giudice che «c’è stato il riconoscim­ento da parte della persona offesa» e che «è stata ritrovata la catenina oggetto del furto nel punto in cui l’indagato» che poi si è «dato alla fuga». Scrive quindi il giudice che «sussistono elementi concreti su cui fondare una misura cautelare desumibili dall’esistenza di un precedente specifico di scippo dichiarato estinto (dallo stesso imputato) a seguito di una messa in prova». E proprio per questi motivi lo scippatore è stato scarcerato: per lui è scattato l’obbligo di dimora.

Tanti precedenti

Era noto alla polizia già dall’età di 13 anni Rapine, lesioni, violenze nel suo passato

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