Robot, droni e tanta musica I ricercatori conquistano i giovani
Tredici città coinvolte, tantissimi ricercatori a tu per tu con «spettatori» di tutte le età. La Notte dei Ricercatori ha invaso la Toscana con un carico di iniziative, tra conferenze e spettacoli. A Firenze la ricerca è andata in scena al Maggio. Qui cinquanta scienziati hanno tenuto, davanti a un folto pubblico di giovani, altrettante micro-conferenze di un quarto d’ora ciascuna, divise per temi chiave (come percorsi europei, salute, pa200 trimonio culturale, nuove tecnologie). Tutto propedeutico allo spettacolo serale «L’origine della specie musicale. Una notte di evoluzioni sinfoniche», del rettore Luigi Dei: un viaggio nella storia musicale sinfonica, da Vivaldi ai Beatles, interpretata dall’Orchestra Toscana dei Conservatori con quella di Ateneo. A Siena il sigillo finale è invece stato riservato a Lo Stato Sociale in Piazza del Campo dopo una lunga giornata scandita da appuntamenti. Pubblico anche qui in gran parte formato da giovani e da bambini che sin dal primo pomeriggio si sono appostati davanti a vari stand per testare con mano gli esperimenti. Soprattutto nel chiostro di San Francesco, dove le discipline scientifiche hanno raccolto il pieno di consensi: dalla mano robotica alla geologia, dal ciclo dei rifiuti alla polizia scientifica, che ha spiegato ai ragazzi come si procede con i rilievi. E ancora lo studio della genetica del corpo mano e la composizione dei vaccini: tutto sempre con uno sguardo al microscopio. In Fonte Gaia grande successo per il modellino di turbina che spiegava come sfruttare l’energia del mare. Anche Pisa si è trasformata in un grande laboratorio a cielo aperto. Robot e droni, provette e alambicchi: una «metropolitana dei saperi», dal centro fino a San Cataldo, in cui, ad ogni tappa, ha corrisposto un appuntamento con i ricercatori delle università.
(Francesca Del Boca, Aldo Tani, Elena Zunino)