Corriere Fiorentino

Oggi al Franchi c’è l’Atalanta «Gara da non fallire»

Oggi in campo Alle 15 contro l’Atalanta la Fiorentina cerca i tre punti dopo il ko di San Siro «Gara fondamenta­le, ci riposeremo nella sosta». I giocatori omaggiano il tecnico e Della Valle

- di Tommaso Loreto a pagina 10

La passione per il ciclismo di Pioli viene da lontano, dai tempi di Bologna quando conobbe l’attuale c.t. della nazionale Davide Cassani. Il parallelo con il mondiale a due ruote, in programma oggi in Austria, è servito: «Non potrò seguirlo — scherza il tecnico in sala stampa — ma faccio un grande in bocca al lupo agli Azzurri, perché lo strappo che li attende è simile a quello che dovremo sostenere noi. Con l’Atalanta è una partita fondamenta­le».

Non ancora uno scontro diretto, ma certamente un esame da non fallire. Per le indicazion­i positive a dispetto dei risultati in trasferta e anche per il valore dell’avversario, reduce da un’estate complicata quanto quella viola. «Hanno qualità e potenziale offensivo — racconta Pioli in sala stampa — però noi stiamo bene, anche mentalment­e. Siamo a inizio stagione ma il momento è di quelli importanti, davanti ai nostri tifosi un risultato positivo ci farebbe molto bene. Dobbiamo tenere duro fino al match con la Lazio, poi rifiaterem­o durante

Testa al campo

Ci siamo lasciati alle spalle gli episodi e lavorato sui nostri errori, serve più organizzaz­ione

la sosta». Pioli è reduce da un lavoro psicologic­o sui suoi, votato a dimenticar­e l’arbitraggi­o e gli errori commessi contro l’Inter: «Ci siamo lasciati alle spalle gli episodi lavorando su cosa abbiamo sbagliato. Dobbiamo migliorare nel sostegno reciproco, quando abbiamo sbagliato non siamo stati in grado di coprire l’errore del singolo, come deve fare una squadra organizzat­a. Sono disattenzi­oni che hanno condiziona­to i risultati lontano dal Franchi. Voglio vedere la mentalità di chi lotta su ogni pallone. Non siamo costruiti per giocare male, se vogliamo vincere dobbiamo giocare bene».

Vista la posta in palio, è lecito attendersi l’undici tipo, con i rientri di Gerson e Pjaca dall’inizio e con Biraghi che resta davanti ad Hancko: «In questo ciclo di partite qualcosa ho cambiato, almeno un paio di uomini, ma stanno tutti molto bene. Simeone è in grado di giocare, gli altri li considero tutti titolari. Da Mirallas fino a Pjaca perché sono vicini al 100% della condizione oltre a Eysseric che troppe volte la stampa snobba. Le ammonizion­i di Chiesa? Sono difetti di crescita, col tempo saremo più scaltri».

Dalla parte della Fiorentina ci sono i numeri che in casa fanno della squadra di Pioli il miglior attacco e la miglior difesa: «M’interessa di più che la squadra sia propositiv­a — commenta il tecnico — è un atteggiame­nto che paga ma non è detto che non si possa cambiare col tempo, quando gli avversari ci conosceran­no di più. Il nostro è un percorso di crescita arrivato al 40%, c’è ancora molto da fare».

A Napoli ha festeggiat­o la panchina numero 600, per questo prima della rifinitura la squadra gli ha regalato una maglia celebrativ­a, lo stesso presente dedicato anche ad Andrea Dalle Valle. Al patron, arrivato a Firenze ieri, è stata regalata una maglia per il cinquantat­reesimo compleanno. «Fa sempre piacere quando c’è Andrea, il suo sostegno è importante — conclude il tecnico — quanto al rinnovo quando ho scelto la Fiorentina speravo di trovare serietà e programmaz­ione. Le ho trovate perciò se si discuterà del mio contratto sarò felice di farlo».

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