Corriere Fiorentino

Minimarket chiusi contro l’alcol

L’ordinanza di Palazzo Vecchio: stop dalle 22 alle 6. «Ce lo chiedono i genitori»

- Passanese

Le lettere dei genitori preoccupat­i per le serate dei propri figli che troppo spesso finiscono nell’alcol, lo hanno colpito. I numeri dei ricoveri di Santa Maria Novella nelle notti della movida hanno fatto il resto. E così il sindaco Dario Nardella ha annunciato ieri di aver firmato un’ordinanza che vieterà ai minimarket di restare aperti dalle 22 alle 6 di mattina. Proprio questi esercizi commercial­i sono nell’occhio del ciclone per la facilità con cui è possibile acquistare alcol a basso costo, anche per i minorenni.

L’obiettivo è quello di contrastar­e la vendita di bevande alcoliche nelle zone della movida e in tutta l’area Unesco da parte di mini market, kebab e supermarke­t. Ma la chiave sarà tutta nei controlli e nella prevenzion­e che saranno svolti dalle forze dell’ordine. Che, da Palazzo Vecchio, assicurano «saranno quotidiani e inflessibi­li».

Ieri il sindaco Dario Nardella ha firmato un’ordinanza che, dal 7 ottobre e fino al primo gennaio 2019 (poi, in base ai risultati, la misura potrà essere resa permanente), obbligherà i negozi di vicinato a chiudere entro le 22 e a riaprire non prima delle 6. Da una stima del Comune sembra che le attività interessat­e dal provvedime­nto siano più di 500 ma sono esclusi tutti i locali che hanno la licenza per la somministr­azione di alimenti e bevande, come ristoranti, pub, pizzerie, bar e trattorie. In caso di violazione le multe andranno da 400 a 500 euro, a seconda della gravità, e in caso di recidiva si potrà arriva anche alla sospension­e della licenza.

«La nostra non è una svolta proibizion­ista — spiega il primo cittadino — Questo provvedime­nto ci è stato chiesto e sollecitat­o da tante famiglie fiorentine preoccupat­e per la salute dei propri figli».

In difesa della misura decisa dal Comune, l’assessore al Welfare, Sara Funaro, cita «i dati preoccupan­ti del Pronto soccorso di Santa Maria Nuova sugli accessi di pazienti in stato di etilismo acuto, abuso e intossicaz­ione da alcol che nei primi sette mesi del 2018 sono stati 719». In particolar­e, i numeri trasmessi dall’ospedale mostrano che «la fascia oraria di massimo accesso è quella tra la mezzanotte e le 4 del mattino, con un incremento il sabato sera già nella fascia 20-24». La maggior parte dei ricoveri, aggiunge Nardella, «riguarda pazienti di età compresa tra i 12 e i 25 anni (75%) e non italiani (63% nel 2017, 69% nei primi nove mesi del 2018)». Dunque, se prima le misure si limitavano all’obbligo di non vendere alcolici dopo le 21, adesso l’ordinanza di Palazzo Vecchio fissa alle 22 l’orario di chiusura per i negozi e per «le attività artigianal­i o industrial­i di produzione, preparazio­ne o vendita di prodotti alimentari, che abbiano nella propria offerta anche le bevande alcoliche».

All’interno del centro Unesco — si legge nelle motivazion­i dell’ordinanza — la presenza per abitante di «esercizi di vendita al dettaglio è nettamente superiore rispetto al dato medio regionale toscano; inoltre, negli ultimi anni, all’interno di questa categoria, hanno aperto molti esercizi per lo più dediti alla vendita di alcolici e superalcol­ici rispetto alla vendita di generi alimentari a supporto dei residenti». Dal canto suo, l’assessore Cecilia Del Re, spera che dal 29 gennaio — data in cui i minimarket dovranno adeguarsi al regolament­o per la tutela del centro Unesco per quanto riguarda la metratura dei fondi (minimo 40 metri quadri) e la presenza del bagno — le cose nel centro possano cambiare in positivo. Perché, sottolinea, «vogliamo sempre di più un’area Unesco vivibile e sicura per i nostri giovani». Il suo collega di giunta, l’assessore alla sicurezza Federico Gianassi, ricorda che negli ultimi mesi «la polizia municipale ha sanzionato 80 minimarket e kebab e per sette di questi è scattata la chiusura».

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 ??  ?? Il sindaco di Firenze Dario Nardella ieri ha annunciato la nuova ordinanza anti alcol dopo le tante lettere di genitori preoccupat­i per la facilità con cui i minorenni possono procurarsi da bere in centro, anche a tarda notte
Il sindaco di Firenze Dario Nardella ieri ha annunciato la nuova ordinanza anti alcol dopo le tante lettere di genitori preoccupat­i per la facilità con cui i minorenni possono procurarsi da bere in centro, anche a tarda notte

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