Corriere Fiorentino

INSOLITE VISIONI ARRIVA L’ALTRO CINEMA

Una nuova rivoluzion­e alla Compagnia con film, libri, incontri a tema omosessual­e In sala l’amore tra donne («Rafiki») o in campo («Il calciatore invisibile») e poi un omaggio alla Firenze degli anni ‘80, a Mina e alla scrittrice Gio Stajano

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Una settimana di eventi, incontri, proiezioni e presentazi­oni: è il Florence Queer Festival (dal 2 al 7 Ottobre al cinema La Compagnia), l’ormai tradiziona­le appuntamen­to che da sedici anni fa il punto sulla produzione culturale dell’universo LGBTQI. Il titolo di quest’anno è Revolution che — come spiegano i direttori artistici del festival, Bruno Casini e Roberta Vannocci — testimonia la necessità di non abbassare la guardia e di rilanciare la sfida in un mondo, come quello di oggi, in tumultuoso cambiament­o.

Il film d’apertura, Rafiki (Martedì, ore 17) di Wanuri Kahiu, primo film keniota a raggiunger­e il Festival di Cannes (nella sezione «Un Certain Regard»), è la storia dell’amicizia tra due donne che ben presto diventa amore, e va a scontrarsi con la realtà di una società dove si è spesso costretti a scegliere tra felicità e sicurezza. Dall’Africa si passa poi alla Milano da bere, con Killer Plastic - Tu ti faresti entrare? di Stefano Pistolini, documentar­rio su una delle discoteche più famose del capolugo lombardo, che dopo tren’anni di attività ha chiuso i battenti. Fa il punto sul cinema Dykes, camera, azione! di Caroline Berler che racconta il lavoro fatto nel corso dei decenni da registe come Barbara Hammer, Su Friedrich, Rose Troche, Cheryl Dunye, Yoruba Richen, Desiree Akhavan e Vicky Du. Curioso anche Il calciatore invisibile di Matteo Tortora, documentar­io che parla di omosessual­ità nel mondo del calcio, argomento tabù, che sarà presentato al pubblico dal regista e dai giocatori della squadra Revolution Team. La chiusura è affidata allo spagnolo Gustavo Sanchez e alla sua coraggiosa opera prima, I Hate New York (domenica 7, ore 21.30) che fa emergere quattro storie di passione e attivismo queer dalla scena undergroun­d della New York più affascinan­te.

Grandi protagonis­ti anche i libri: sette presentazi­oni per «QueerBook», quattro durante il Festival e altre tre, sempre nel mese di Ottobre, tra la sede Ireos e la libreria Ibs+Il Li-

 ??  ?? Da sapere Rafiki(Martedì, ore 17) di Wanuri Kahiu, primo film keniota a raggiunger­e il Festival di Cannes (nella sezione «Un Certain Regard»), è la storia dell’amicizia tra due donne che ben presto diventa amore, e va a scontrarsi con la realtà di una società dove si è spesso costretti a scegliere tra felicità e sicurezza. Apre il Florence Queer Festival in programma al cinema La Compagnia info su www.florenceq ueerfestiv­al.it/
Da sapere Rafiki(Martedì, ore 17) di Wanuri Kahiu, primo film keniota a raggiunger­e il Festival di Cannes (nella sezione «Un Certain Regard»), è la storia dell’amicizia tra due donne che ben presto diventa amore, e va a scontrarsi con la realtà di una società dove si è spesso costretti a scegliere tra felicità e sicurezza. Apre il Florence Queer Festival in programma al cinema La Compagnia info su www.florenceq ueerfestiv­al.it/

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