Lotta ad alcol, minimarket e bivacchi Tre ordinanze per il centro di Pisa
C’è il divieto di sdraiarsi sulle panchine e quello di mangiare sugli scalini. «Controlli capillari»
Era uno dei temi più caldi in campagna elettorale. Ed è stato uno dei cavalli di battaglia che li ha portati ad espugnare — dopo decenni di amministrazioni di centrosinistra — il Comune di Pisa. A pochi mesi dall’insediamento, la nuova giunta comunale guidata dal sindaco leghista Michele Conti (nella foto) annuncia tre ordinanze per lanciare una lotta senza quartiere al degrado urbano e alla «malamovida». L’intenzione della giunta comunale è, dopo un periodo di prova, quella di inserire le nuove norme antidegrado in un regolamento comunale, per poterle renderle così permanenti.
«Ho firmato queste tre ordinanze perché siano adottate misure diventate improrogabili: l’obiettivo è riqualificare il centro storico della città che deve essere ordinato e pulito. Nella città che immagino, e per la quale stiamo lavorando, ci vogliono delle regole», ha annunciato il sindaco Conti, nel giorno di presentazione
Il sindaco Conti Queste misure erano improrogabili: nella città che immagino, e per cui stiamo lavorando, ci vogliono regole
dei tre provvedimenti. L’ordinanza anti alcol, che entrerà in vigore dall’8 di ottobre, «prevede il divieto di vendita, anche per asporto, di bevande alcoliche e superalcoliche dalle ore 21 alle ore 24 (dopo il divieto è nella legge, ndr)». Tradotto: niente più birre e bottiglie di vino comprate dai minimarket e consumate per strada. Ma non solo: anche per «gli esercizi di somministrazione”, cioè bar e locali, varrà «il divieto di distribuzione di bevande alcoliche dalle 21 fino alle 3 in contenitori di vetro o lattine, salvo che il consumo avvenga all’interno dei locali o nelle aree di pertinenza dell’attività». Ovvero: alcol sì, ma solo nei locali o nei loro dehors.
La seconda ordinanza della giunta Conti prevede il «divieto di sedersi, sdraiarsi o dormire sul suolo pubblico, sui gradini di edifici pubblici e privati, di monumenti e luoghi di culto, negli spazi verdi». Ma anche quello «di sdraiarsi o dormire sulle panchine; di mangiare e bere occupando con alimenti, contenitori, sacchi, carte o altro il suolo pubblico, i gradini di edifici pubblici e privati, di monumenti o luoghi di culto»: è l’ordinanza «anti degrado in centro storico». Renderà la vita più difficile agli studenti che gozzovigliano in piazza delle Vettovaglia e piazza dei Cavalieri. E non solo. Sarà accompagna da una terza ordinanza, «anti campeggio e anti bivacco» che, su tutto il territorio comunale, prevede il «divieto di campeggio, bivacco ed accampamento al di fuori delle aree predisposte».
Le nuove norme, in parte, ricalcano quanto già messo in campo dalla precedente amministrazione guidata da Marco Filippeschi. «Ma stavolta le multe le faremo sul serio. E faremo in modo che i controlli da parte della polizia municipale siano capillari», assicura Luca Fracassi, portavoce del sindaco Conti.