Diecimila ettari di bosco in fumo. Esclusa la mano dell’uomo
Brucia il Serra sul versante lucchese Incubo piromane, ma erano i fulmini
Per ore è stato l’incubo del piromane. Di nuovo sul Monte Serra, ma stavolta sul versante lucchese e non tra le colline del pisano, dove qualcuno ha colpito nei giorni scorsi. Una volta domato l’incendio si è avuto la certezza che le fiamme sono state scatenate da una tempesta di fulmini che si è abbattuta sulla zona verso le 3,30 di domenica notte quando — per l’appunto — ha comunicato a bruciare la vegetazione.
Sono almeno diecimila gli ettari di bosco andato in fumo. Fiamme alte, altissime che per ore e ore hanno fatto temere il peggio. Per fortuna nessun abitante della zona è stato evacuato.
L’incendio è partito nella frazione di Pieve di Compito, alle spalle della strada regionale Sarzanese-Valdera. Il vento ha alimentato le fiamme verso le case di San Leonardo in Treponzio. Il sindaco di Capannori Luca Menesini, che ha seguito il rogo momento per momento, ha detto: «Per fortuna non c’è stato nessun danno alle persone. Ora lavoriamo per risistemare la vegetazione».
Per spegnere le fiamme, oltre alla pioggia caduta ieri mattina sulla zona, sono serviti due Canadair e due elicotteri della flotta regionale. Cinque le squadre dei vigili del fuoco, venti quelle di forestali e volontari dell’organizzazione regionale antincendi regionale. Il procuratore capo di Lucca Piero Suchan, dopo aver seguito con attenzione l’evolversi della situazione, ha escluso che dietro le cause dell’incendio ci fosse la mano dell’uomo.
L’allarme comunque rimane alto per eventuali riprese di focolai vista la vastità dell’area bruciata in cui potrebbero divampare nuovi incendi innescati dal vento previsto nelle prossime ore. Ecco perché la centrale operativa della Protezione civile rimane allertata per almeno altre 48 ore.