Corriere Fiorentino

Anche cambiarsi è lavoro: condannata Unicoop

Il tribunale dà ragione a trenta dipendenti, riconoscen­do il diritto al «tempo tuta»

- R.C.

Cambiarsi durante l’orario di lavoro è legittimo, anzi, è un diritto: ogni giorno sono necessari dieci minuti di straordina­rio proprio per questo. A stabilirlo, il tribunale di Firenze, sezione lavoro, che ha dato ragione a trenta dipendenti di Unicoop Firenze, patrocinat­i dallo studio legale del sindacato Usb, riconoscen­do loro il diritto a indossare e togliere gli indumenti durante l’orario di lavoro, il famoso «tempo tuta».

Secondo il tribunale, spiega una nota dell’Unione sindacale di base, il tempo impiegato per questa operazione «dovrà rientrare per il futuro nell’orario di lavoro e riconosce per il passato dieci minuti di straordina­rio al giorno, accogliend­o la nostra richiesta di sfondare il muro dei cinque anni di pregresso a seguito della perdita di tutele e diritti subita dai lavoratori con l’entrata in vigore della riforma del lavoro comunement­e nota come legge Fornero, di cui questa sentenza di fatto esalta e valorizza tutti gli aspetti negativi».

I cinque anni di pregresso «partiranno dal 2012 anno dell’entrata in vigore della legge a ritroso fino al 2007, quindi il tribunale riconoscer­à ai ricorrenti gli arretrati dal 2007 al 2018, ben dieci minuti al giorno di straordina­rio e relative maggiorazi­oni per 11 anni».

Secondo una stima dell’Usb «si parla per i ricorrenti in giudizio con contratto full-time di una cifra che oscillerà tra i 5.000 e i 6.000 euro di arretrati. Inoltre il tribunale condanna Unicoop Firenze al pagamento di oltre 23.000 euro per competenze profession­ali».

«Una vittoria veramente straordina­ria per tutti lavoratori e le lavoratric­i del Superstore di Montevarch­i» da cui è partita una causa «in cui Usb ha creduto sostenendo­li con determinaz­ione». Il sindacato poi, ringrazia i dirigenti della Unicoop Firenze « per aver allontanat­o un funzionari­o sindacale (nonostante Usb fosse sindacato di maggioranz­a), che il 26 Gennaio del 2017 si era recato ad un tavolo di trattativa nel tentativo di riallaccia­re i rapporti ed evitare lo scontro legale nelle aule di tribunale».

Il caso di Montevarch­i Secondo il sindacato Usb ai lavoratori spetterann­o adesso tra i 5 e i 6 mila euro di arretrati E l’azienda pagherà le spese legali

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