Percorsi formativi per imparare il made in Florence
Impara l’arte, ma non metterla da parte. Condividila, coinvolgi il più possibile, rendila una parte della vita di altre persone: faranno parte della tua, alla fine.
È questo lo spirito dell’ultimo progetto, uno dei tre internazionali, che verranno lanciati per la candidatura di Firenze città creativa per l’artigianato.
In questo caso, forse in più che negli altri, sarà fondamentale l’apporto che arriverà da Polimoda,
Ied, università di Firenze e Accademia delle belle arti. L’idea in questo caso è quello di creare percorsi formativi, o vere e proprie scuole, «creative», ma soprattutto internazionali. Un lavoro che fanno già, ovviamente, diverse realtà cittadine ma che si dovrebbe trasformare in una sorta di «call for the arts in Florence».
Vuoi imparare a fare il fabbro, a restaurare mobili, a fare scagliola? Vieni in città, Firenze ti accoglie.
È il messaggio, in questo caso, che conta: promuovere e sviluppare la rete di formazione esistente, implementandola là dove non ci sono luoghi o percorsi di preparazione adeguati. E inventarsene di nuovi. Sarà, soprattutto nella fase di lancio, soprattutto un appello a venire a Firenze, corroborato con — probabilmente — un concorso internazionale sul rapporto tra sostenibilità ed artigianato.