Corriere Fiorentino

Toscana sostenibil­e? Nì: troppi rifiuti e sprechi d’acqua

Lo studio di ASviS boccia la regione su salute, spazzatura e acqua. Bene su imprese, povertà e istruzione

- Giorgio Bernardini

Nella regione Toscana si producono oltre cento tonnellate di rifiuti urbani in più della media nazionale, crescono i feriti da incidente stradale e le reti idriche sono meno efficienti rispetto a quelle delle altre regioni.

Sono i punti per cui ASviS, l’istituto nazionale che ha pubblicato ieri un approfondi­to studio sul grado di sostenibil­ità delle regioni italiane, ha dovuto utilizzare la penna rossa. Vanno dunque male, rispetto alle altre regioni, l’obiettivo «salute», quello sul «consumo e produzione responsabi­li» e quello che riguarda «l’acqua» . Al contrario, è possibile apprezzare come tendenzial­mente i toscani vivano per lo più in un territorio maggiormen­te sostenibil­e rispetto alla media italiana: sono migliori su temi come povertà, alimentazi­one, istruzione, parità di genere, energia, occupazion­e, imprese, innovazion­e e infrastrut­ture e delle diseguagli­anze.

L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibil­e (ASviS) è nata il 3 febbraio del 2016, su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma «Tor Vergata», per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzion­i, la consapevol­ezza dell’importanza dell’Agenda internazio­nale 2030 per lo sviluppo sostenibil­e: per mobilitarl­i allo scopo di realizzare gli obiettivi. Prima di tutto misurandol­i.

Il rapporto ASviS — che riunisce attualment­e oltre duecento tra le più importanti istituzion­i e reti della società civile — è stato presentato alla Camera dei deputati.

Perla regione Toscana si evidenzia che rispetto alla media nazionale c’è una condizione migliore per almeno 15 dei 17 obiettivi che si proInoltre pone di misurare la ricerca. «Sul tema della salute il peggiorame­nto degli ultimi due anni — si legge nella nota che accompagna i grafici — è dovuto all’incremento nel tasso di lesività per incidente stradale.

Per quel che riguarda il ‘Consumo e produzione responsabi­li’ si evidenzia un andamento analogo rispetto alla media italiana, ma il livello raggiunto dalla Toscana è inferiore a causa di una maggiore produzione di rifiuti urbani, che nel 2016 registra 616 tonnellate annue contro un media italiana pari a 497».

mentre l’obiettivo su «Città e comunità sostenibil­i» mostra un andamento leggerment­e migliore rispetto alla media nazionale, grazie a un innalzamen­to nella qualità delle abitazioni e ai livelli di abusivismo edilizio complessiv­amente inferiori, la situazione dell’obiettivo «Acqua e servizi igienico-sanitari» segnala un complessiv­o peggiorame­nto, «dovuto — sostiene il rapporto — alla diminuzion­e dell’efficienza delle reti di distribuzi­one dell’acqua potabile».

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