Il patto della casa
Alloggi popolari, accordo Palazzo Vecchio-inquilini Multe a chi viola le regole
Un «patto» firmato tra Comune, Casa spa e sindacati degli inquilini per inasprire le sanzioni, anche pecuniarie, per chi non rispetta i regolamenti delle autogestioni e le «regole di convivenza» nelle case popolari. Il protocollo, firmato ieri, punta anche di fatto ad anticipare alcune previsioni nella revisione della legge regionale sull’edilizia pubblica: cioè a prevedere la decadenza quando ci sono casi reiterati di «volontario disprezzo delle regole, rifiuto di integrazione e solidarietà o addirittura volontà di prevaricazione nei confronti dei coinquilini».
Il protocollo firmato ieri arriva dopo le polemiche per il caso di alcuni inquilini di case popolari coinvolti nella morte, dopo un inseguimento tra loro, di Duccio Dini, ora indagati tra l’altro per omicidio. Già in quell’occasione, il sindaco Dario Nardella aveva chiesto un inasprimento delle regole: «No alle case popolari a chi delinque».
«Un’ulteriore misura per fare in modo che negli alloggi pubblici ci sia una convivenza pacifica e civile tra gli assegnatari», così definisce il protocollo l’assessore al Welfare Sara Funaro, che aggiunge: «Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità perché le regole di convivenza civile siano definite in maniera chiara e vengano rispettate da tutti. E il protocollo, che si aggiunge alla recente attivazione di un apposito ufficio sociale presso Casa spa, va proprio in questa direzione».
Oltre alle multe crescenti e alla stretta per possibili decadenza (una è già stata fatta), nelle case popolari lavoreranno anche una sorta di «mediatori» per affrontare i problemi sul nascere, cercando soluzioni ai possibili contrasti nati nei condomini.