Corriere Fiorentino

«Macché offesa, è un dato di fatto»

Allegri sul caso Bernardesc­hi: lo ripeto, quando sei alla Juve è tutto diverso

- Tommaso Loreto

Più che di mentalità sarebbe il caso di parlare di «ossessione». In casa Juventus la vittoria è l’unica cosa che conta e a detta di Massimilia­no Allegri la questione non è poi così difficile da capire. È la parte due del «caso Bernardesc­hi», cominciato con un video virale e proseguito ieri con i chiariment­i del tecnico bianconero. In sala stampa è stato proprio Allegri a tornare sul rimprovero nei confronti dell’ex viola immortalat­o da un tifoso sugli spalti («Qui non siamo alla Fiorentina») aggiungend­o le scuse per chi si fosse sentito offeso.

«So che qualcuno se l’è presa — ha detto alla vigilia della sfida di oggi a Udine — ma io non volevo assolutame­nte né offendere né sminuire la Fiorentina che quest’anno è una bella squadra, ricca di giocatori tecnici e in grado di esprimere un bel gioco. Ho solo riportato un dato di fatto, quando sei alla Juventus il peso specifico di ogni pallone che giochi è diverso da quasi tutte le altre squadre, inclusa la Fiorentina da dove è arrivato Federico». Una spiegazion­e che comunque non è piaciuta ai tifosi viola che da ieri hanno già avviato l’attesa della prossima sfida ai bianconeri, ai primi di dicembre.

Eppure per l’allenatore della Juventus è tutta una questione di testa, di atteggiame­nto, tanto più se si è obbligati sempre e comunque a vincere. «Nella Juve un pallone vinto o perso in un contrasto fa la differenza — riprende Allegri — così come un assist per una palla gol può cambiare una partita rispetto a un errore di egoismo. Per questo motivo ogni situazione ti può far vincere un campionato, una Champions o un’altra coppa. Io non volevo offendere nessuno, sono toscano, Firenze è bellissima e ho molti amici fiorentini, ma quando si arriva alla Juventus è necessario un salto di qualità mentale. L’ho sempre detto a tutti i giocatori arrivati anche da altre squadre. Le energie che si spendono con questa maglia sono diverse rispetto alle altre, perché alla Juve l’unico obiettivo è quello di vincere».

Non è dato sapere, invece, se oggi Gasperini vorrà scusarsi per le accuse nei confronti di Chiesa nel dopo gara di Fiorentina-Atalanta. Di certo l’attaccante viola, convocato in Nazionale insieme a Biraghi, si è consolato anche grazie al sostegno dei tifosi, che ieri gli hanno dedicato uno striscione apparso sulle cancellate del Franchi.

«Fede non ti curar di loro, ma guarda e passa» era la citazione dalla Divina Commedia che la tifoseria ha dedicato al suo beniamino, il quale ha apprezzato moltissimo. Dopo una settimana in cui il suo nome è stato praticamen­te sulla bocca di tutti sarà di nuovo il campo a parlare per lui. E c’è da scommetter­e che Pioli, dovesse rimprovera­rgli qualcosa, non tirerà in ballo le sue origini calcistich­e.

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federico Bernardesc­hi durante la partita di Champions contro gli Young Boys Sopra Massimilia­no Allegri
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