«Macché offesa, è un dato di fatto»
Allegri sul caso Bernardeschi: lo ripeto, quando sei alla Juve è tutto diverso
Più che di mentalità sarebbe il caso di parlare di «ossessione». In casa Juventus la vittoria è l’unica cosa che conta e a detta di Massimiliano Allegri la questione non è poi così difficile da capire. È la parte due del «caso Bernardeschi», cominciato con un video virale e proseguito ieri con i chiarimenti del tecnico bianconero. In sala stampa è stato proprio Allegri a tornare sul rimprovero nei confronti dell’ex viola immortalato da un tifoso sugli spalti («Qui non siamo alla Fiorentina») aggiungendo le scuse per chi si fosse sentito offeso.
«So che qualcuno se l’è presa — ha detto alla vigilia della sfida di oggi a Udine — ma io non volevo assolutamente né offendere né sminuire la Fiorentina che quest’anno è una bella squadra, ricca di giocatori tecnici e in grado di esprimere un bel gioco. Ho solo riportato un dato di fatto, quando sei alla Juventus il peso specifico di ogni pallone che giochi è diverso da quasi tutte le altre squadre, inclusa la Fiorentina da dove è arrivato Federico». Una spiegazione che comunque non è piaciuta ai tifosi viola che da ieri hanno già avviato l’attesa della prossima sfida ai bianconeri, ai primi di dicembre.
Eppure per l’allenatore della Juventus è tutta una questione di testa, di atteggiamento, tanto più se si è obbligati sempre e comunque a vincere. «Nella Juve un pallone vinto o perso in un contrasto fa la differenza — riprende Allegri — così come un assist per una palla gol può cambiare una partita rispetto a un errore di egoismo. Per questo motivo ogni situazione ti può far vincere un campionato, una Champions o un’altra coppa. Io non volevo offendere nessuno, sono toscano, Firenze è bellissima e ho molti amici fiorentini, ma quando si arriva alla Juventus è necessario un salto di qualità mentale. L’ho sempre detto a tutti i giocatori arrivati anche da altre squadre. Le energie che si spendono con questa maglia sono diverse rispetto alle altre, perché alla Juve l’unico obiettivo è quello di vincere».
Non è dato sapere, invece, se oggi Gasperini vorrà scusarsi per le accuse nei confronti di Chiesa nel dopo gara di Fiorentina-Atalanta. Di certo l’attaccante viola, convocato in Nazionale insieme a Biraghi, si è consolato anche grazie al sostegno dei tifosi, che ieri gli hanno dedicato uno striscione apparso sulle cancellate del Franchi.
«Fede non ti curar di loro, ma guarda e passa» era la citazione dalla Divina Commedia che la tifoseria ha dedicato al suo beniamino, il quale ha apprezzato moltissimo. Dopo una settimana in cui il suo nome è stato praticamente sulla bocca di tutti sarà di nuovo il campo a parlare per lui. E c’è da scommettere che Pioli, dovesse rimproverargli qualcosa, non tirerà in ballo le sue origini calcistiche.