Nardella: «Un piano casa per ottomila famiglie»
L’annuncio all’assemblea del sindacato degli inquilini: «Ce la faremo in 5 anni»
Un «piano casa» da 400 milioni in 5 anni «per risolvere i problemi abitativi di tutta la città». È quello che ha annunciato ieri il sindaco Dario Nardella. Un mix di interventi, da nuove abitazioni a contributi e mutui, che dovrebbe toccare 8 mila persona in difficoltà abitativa.
L’obbiettivo è ambizioso, i mezzi giura ci siano. «Un piano straordinario mai visto prima in nessuna città italiana, che punta ad azzerare completamente il problema della casa a tutte le famiglie fiorentine, ne abbiamo stimate circa 8.000 che sono in difficoltà e che si muovono nell’ambito del rispetto delle regole» dice il sindaco Dario Nardella parlando all’assemblea del sindacato degli inquilini Sunia.
Per realizzarlo, Palazzo Vecchio sta preparando un programma di 5 anni di investimenti e fondi per 400 milioni: da una parte, rilanciare per quanto possibile le case popolari, puntando anche a comprare quelle già realizzate da privati ma restate invendute sul mercato. Poi, chiedere ai privati di puntare sul social
❞ Entro la fine dell’anno con l’approvazione del bilancio metteremo numeri, cifre e tempi esatti 5 Gli anni necessari per Nardella, per applicare il piano 2 Le migliaia di famiglie che rischiano lo sfratto ogni mese a Firenze
housing. A questo servirà un fondo ad hoc «da creare assieme a fondazione bancarie, banche etiche, Cassa depositi e prestiti» spiega Nardella. Un fondo che in parte sarà rotativo e servirà anche a sostenere i mutui per le giovani coppie. Il Comune per trovare le risorse userà gran parte degli oneri di urbanizzazione (il «canone» che paga chi compie operazioni edilizie), quanto recuperato dalla lotta all’evasione e mutui propri da accendere.
A Nardella, con una involontaria citazione sovietica, sfugge: «Sarà un piano quinquennale». Ma è vero, ci vorranno 5 anni per fare tutti gli interventi propositi. Si tratta di trovare 2.300 abitazioni per chi è ancora in lista di attesa per le case Erp, di recuperare risorse per dare contributi per gli affitti a quelle famiglie, il Comune pensa siano 2 mila, che rischiano lo sfratto (ogni mese, sono almeno una ventina, ma quelli programmati sono un centinaio nello stesso periodo). Ancora: si vuole facilitare l’accesso al mutuo per le giovani coppie (anche se i piani precedenti non hanno avuto un effetto di massa). E di trovare infine investitori che, sostenuti da fondi comunali,statali ed europei, punti a costruire nuovi insediamenti nei poche ambiti urbani dove è possibile o recuperando edifici dismessi. «Lo so, è un piano molto ambizioso, ma punta dritto a risolvere definitivamente il problema della casa nella nostra città — è convinto il sindaco —. Prevediamo la possibilità di acquisire immobili per essere riconvertiti a favore della residenza per le famiglie che hanno difficoltà economiche. Abbiamo avviato proprio in questi giorni una mappatura: entro la fine dell’anno, con l’approvazione del bilancio preventivo 2019, nel Piano Triennale degli investimenti metteremo numeri cifre e tempi più precisi».
Un piano però, ha precisato il sindaco, «che non riguarda il tema degli sgomberi, o individui che violano le leggi: è un piano che riguarda famiglie fiorentine che già risiedono nella nostra città e che dovranno ovviamente dimostrare le difficoltà economiche che non consentono loro di affrontare il problema della casa con tranquillità».