Centrodestra diviso sul ponte della Ceccardi ai 5 Stelle
Forza Italia irritata per l’idea di liste Carroccio-grillini nei piccoli Comuni. Ma Torselli (FdI): bene
C’è chi applaude, chi lascia correre e chi inizia ad avere un fastidioso mal di pancia. Susanna Ceccardi, la sindaca di Cascina che a breve diventerà la commissaria della Lega toscana, divide il centrodestra con la sua apertura ai Cinque Stelle. «Con i grillini che sono ragionevoli, e ce ne sono tantissimi, si possono creare delle liste civiche nei Comuni sotto i 15mila abitanti (dove le Amministrative si decidono in un turno unico, ndr). Poi alle Europee ognuno voterà il suo partito», ha detto la pupilla di Salvini al Corriere Fiorentino di ieri, aggiungendo: «Nei capoluoghi l’alleanza di centrodestra ha vinto e funziona. Ma non sono un’ipocrita: in un eventuale ballottaggio tra Pd e M5S, io non avrei dubbi e voterei i grillini».
Parole che innervosiscono gli alleati e in particolare Forza Italia, che considera il M5S incompatibile con i valori e i programmi del centrodestra e vorrebbe replicare il modello toscano, cioè l’alleanza a tre con Lega e Fratelli d’Italia più eventuali liste civiche, in tutte le sfide elettorali della prossima primavera. A partire da Firenze dove, dice il coordinatore di Forza Italia e consigliere regionale Marco Stella, «il centrodestra potrà vincere solo se unito e le esperienze dei Comuni vinti in Toscana in questi ultimi tre anni sono lì a dimostrarlo. Per questo la nostra priorità sarà sempre quella di trovare dei punti di convergenza con gli alleati». Il problema è che il no della Lega toscana alla nuova pista da 2.400 metri di Peretola è un punto di forte divergenza con Fi e FdI. «Lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano, che comprende gli scali di Firenze e Pisa, è una priorità inderogabile, e questo lo sanno bene anche gli amici della Lega», dice Stella, mandando un messaggio a Ceccardi, autrice del documento del Carroccio in cui si ribadisce la centralità dello scalo pisano e si chiede di stoppare il masterplan di Peretola.
Il coordinatore fiorentino degli azzurri sorvola sul ponte gettato da Ceccardi ai Cinque Stelle, che invece piace al segretario regionale di FdI Francesco Torselli. «Noi lo diciamo da 3 anni che nei piccoli Comuni bisogna allearsi con le liste civiche, quindi ben venga l’apertura della Lega che fino a un mese fa voleva i simboli di partito — dice Torselli — E anche a Firenze si parte dal centrodestra ma poi bisogna allargare, altrimenti non vinciamo». Il deputato di FdI Giovanni Donzelli invece fa quasi un esercizio zen: «Io voglio vincere e cacciare la sinistra, non litigare».
❞ Stella (Fi) A Firenze vinciamo solo se restiamo uniti, ma il potenziamento di Peretola è inderogabile