Corriere Fiorentino

Piccoli Angeli

Sabato alla Fortezza la festa per gli 8 anni della Fondazione Con i bambini protagonis­ti

- di Edoardo Semmola

la prima volta, gli angeli saranno solo “angioletti”, piccoli guardiani del decoro». È una «scommessa» tutta da scoprire, dice il presidente della Fondazione Angeli del Bello, Giorgio Moretti, quella che sabato dalle 9.30 alle 12.30 porterà alla Fortezza da Basso «si spera tanti bambini e famiglie» per l’ottava festa degli Angeli del bello, la prima senza attività per gli adulti. Una mattinata dedicata all’educazione civica, alla pulizia della città e alla formazione dei cittadini di domani.

Laboratori, giochi, animazione musicale, il progetto «Camminpule­ndo» con grup- pi misti di volontari e simpatizza­nti, bambini ed adulti, per ripulire la siepe vicino alla fermata della tramvia, una caccia al tesoro, i giochi in lingua inglese, la scoperta di come funzionano i neuroni attraverso il gioco delle caramelle della ricercatri­ce francese Alicia Lefebvre (chi si iscrive sul sito angelidelb­el- lo.it avrà in omaggio il biglietto di ritorno della tamvia).

Per l’assessore comunale all’ambiente e al decoro Alessia Bettini «è simbolico ripartire dai bambini in un luogo come la Fortezza che ha le sue criticità, è finita sotto i riflettori per episodi negativi: è un’occasione in più per presidiare la zona occupandol­a pacificame­nte». Si riparte dall’insegnamen­to di quell’educazione al decoro e alla buona convivenza che «non è solo pulire i graffiti — aggiunge Moretti — ma tornare all’essenza stessa della fondazione: insegnare come prendersi cura del luogo in cui si vive».

Gli Angeli possono contano su oltre 3000 volontari e 50 attivi al giorno, gli «angioletti» tra i 5 e 10 anni coinvolti in orario scolastico ed extrascola­stico sono 2600 da 31 diverse scuole. «In questi anni di attività — ha aggiunto Bettini — gli Angeli hanno ripulito tantissimi muri, soprattutt­o in centro, nel Quartiere 3 e 5. La pulizia e l’ordine non sono solo decoro ma anche un deterrente al degrado».

L’assessore Bettini

«È simbolico ripartire dai più piccoli in un luogo che è finito sotto i riflettori per gli episodi negativi: occupiamol­a pacificame­nte»

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La manifestaz­ione dei comitati «salviamo la Fortezza»

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