Corriere Fiorentino

È SUONATA LA SVEGLIA

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(a.gag.) Dlin dlon. Sveglia, sveglia. Il tempo è scaduto. E il lunedì mattina non ha l’oro in bocca. La situazione è fuori controllo. Domenica è stata una delle giornate più nere nella storia travagliat­a del traffico fiorentino: la resa di Sirio dovrebbe essere l’ultimo campanello d’allarme: la stazione, così com’è non regge. Nel week end e non solo. Non regge l’urto delle auto private, dei mammut rossi.

Dei taxi, dei semafori a singhiozzo. Delle auto che entrano e vorrebbero uscire dal parcheggio sotterrane­o. Dei bus di Ataf e Sita. Della gente che sale e scende dal treno. O dal tram. È un gioco di incastri con troppe tessere e poco spazio. Era prevedibil­e, ma non è stato previsto. E sarà sempre peggio: entro fine anno dovrebbe entrare in funzione la linea 2 della tramvia. Proprio nei giorni dello shopping natalizio. A fine agosto su Repubblica Firenze l’assessore Giorgetti aveva fatto intendere di voler «innalzare i divieti» . E magari di allargare la Ztl alla domenica. «Non c’è altro modo per rispondere agli ingorghi domenicali». Di quei propositi (Ztl no stop permanente compresa) Palazzo Vecchio ne ha discusso con le categorie economiche che subito hanno rispedito al mittente anche solo l’idea. E mentre le trattative vanno avanti e il tram si deve fermare per il troppo traffico che si fa?

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