Lo sfogo di Nardella «Il governo attenta al futuro di Firenze»
«C’è un governo che sta attentando al futuro di Firenze, e la vuole tenere bloccata per vendetta contro chi la governa solo perché il sindaco non è della loro parte politica». Il sindaco di Firenze Dario Nardella difende il piano delle grandi opere che riguardano la città dai «ripensamenti» sia del governo nazionale gialloverde, che dei loro esponenti a livello locale. «C’è un atteggiamento molto ambiguo del governo sulle opere pubbliche — ha affermato ieri Nardella a Controradio — si dice che si fanno solo quelle che servono, da mesi si tira fuori questo slogan, ma vorrei sapere cosa si fa». Ma se il governo gialloverde a Roma non lo convince, anche M5S e Lega locali non sono da meno. Soprattutto la Lega che, dopo un voto del partito regionale, «ha finalmente gettato la maschera sulla questione dell’aeroporto», con il recente documento inviato al sottosegretario Siri in cui si chiede di rivedere la nuova pista di Peretola. Cioè una pista più corta, orientata diversamente, con Pisa unico aeroporto strategico regionale: «La Lega ha provato a nascondersi dietro le posizioni estreme dei 5 Stelle — insiste il sindaco — , ma ora è evidente che anche la Lega toscana è sostanzialmente scettica sulla nuova pista dell’aeroporto. Io invece credo che il nuovo aeroporto sia un’infrastruttura attesa dalla grande maggioranza dei fiorentini». Ma nella Lega ci sono posizioni diverse: se quella del commissario uscente Manuel Vescovi (proPeretola), sostituito da Matteo Salvini con Susanna Ceccardi, è stata «tamponata» dal voto del partito regionale, il sottosegretario agli Esteri Giuglielmo Picchi, anche lui leghista, insiste a Lady Radio: «I ragionamenti locali hanno un impatto fino a un certo punto: questo momento la palla è nelle mani del governo. L’orientamento della Lega al governo mi pare favorevole all’aeroporto. Attendiamo che parli il nostro sottosegretario, si andrà avanti su questo masterplan».
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