Mancini difende Chiesa: cascatore? È un ragazzo per bene
Il ct dopo le accuse di Gasperini: «È stato uno sfogo». In Nazionale anche i fiorentini Piccini e Tonelli
Si ferma il campionato per le nazionali ma Federico Chiesa resta sempre e comunque al centro dell’attenzione. L’attaccante viola, insieme a Biraghi, ha risposto alla convocazione di Mancini e ieri era con il gruppo azzurro a Coverciano in vista del doppio impegno che attende l’Italia.
Si comincia con l’amichevole con l’Ucraina, a seguire la gara di Nation’s League in Polonia. Dopo la settimana di polemiche per il rigore procuratosi contro l’Atalanta anche il ct azzurro ha voluto dire la sua sull’attaccante viola, per molti colpevole di cercare troppo spesso la simulazione. «Quando si valuta una partita bisogna capire lo stato d’animo degli allenatori, penso che Gasperini si sia lasciato andare a un sfogo — racconta Mancini — Chiesa può diventare uno dei giocatori migliori della Nazionale, deve lavorare per crescere ancora. Però anche ai nostri tempi qualcuno si buttava o cercava un rigore, adesso con il Var si vede un po’ di più, ma Federico è un ragazzo per bene».
Intanto in casa Italia sono stati costretti a lasciare il ritiro per infortunio i milanisti Romagnoli e Cutrone oltre all’interista D’Ambrosio e se in attacco non è stato chiamato nessun sostituto in difesa è arrivata la convocazione per l’ex viola Piccini, oggi al Valencia, e il difensore della Sampdoria Tonelli. Per Pioli i prossimi saranno giorni nei quali lavorare su un gruppo dimezzato dagli impegni delle rispettive nazionali visto che oltre ai due violazzurri sono altri dodici i giocatori partiti.
Per tutta la prossima settimana saranno assenti i due portieri Lafont e Dragowski chiamati rispettivamente dalle nazionali giovanili di Francia e Polonia, Under 20 il primo Under 21 il secondo, mentre in difesa mancheranno l’argentino Pezzella, lo slovacco Hancko , il serbo Milenkovic e l’olandese Diks. Discorso simile anche per il centrocampo vista la convocazione di Edimilson nella nazionale svizzera e di Dabo in quella del Burkina Faso, mentre è soprattutto in attacco che la maggior parte degli uomini a disposizione sono partiti alla volta delle rispettive selezioni.
Si tratta di Simeone chiamato dall’Argentina, di Pjaca convocato dalla Croazia e del giovane Vlahovic che ha risposto alla convocazione della Serbia Under 19, oltre a Sottil chiamato dall’Under 20 italiana. Soltanto nel corso della prossima settimana i quattordici convocati faranno rientro a Firenze per preparare la partita di domenica 21 ottobre alle 18 contro il Cagliari.