NUOVO LYCEUM IL CLUB SUL LUNGARNO
La storica istituzione femminile fiorentina si è trasferita a Palazzo Adami Lami La presidente Donatella Lippi: « La nostra padrona di casa è da sempre amante della cultura, qui un ambiente prezioso con una luce da Beato Angelico»
Centodieci anni fa nasce il Lyceum Club di Firenze, il primo centro culturale d’Europa completamente al femminile. La sede è in via Ricasoli. Poi il cambio, a Palazzo Niccolini in via dei Servi. Fino al 1953 quando le signore della cultura entrano a Palazzo Giugni Fraschetti, in via Alfani 48. Lì sono rimaste per 75 anni, organizzando concerti, incontri, mostre, convegni di alto livello. Ma i rapporti tra il Lyceum e la famiglia Fraschetti si fanno meno idilliaci e ieri sera è stata inaugurata la nuova sede del centro culturale fiorentino a Palazzo Adami Lami in lungarno Guicciardini 17, con l’esecuzione de L’Histoire du Soldat in collaborazione con il Cherubini e il Forum per i problemi della pace e della guerra. «Il nostro padrone di casa, l’ingegner Carlo Fraschetti, intende destinare Palazzo Giugni ad altro uso e ci siamo separati dopo tanti anni — dice la professoressa e presidente del Lyceum, Donatella Lippi – Il programma dei nostri lavori però non cambia, anzi ne risulta impreziosito: per esempio sabato alle 18.30 ospiteremo il direttore del Museo egizio di Torino Christian Greco per una conferenza e organizzeremo per l’occasione una visita alla galleria egizia di Palazzo Adami Lami, che è bellissima». Fraschetti spiega dal suo punto di vista il divorzio dal Lyceum Club: «Da anni volevo fare dei restauri nelle aree del palazzo gestite dal Lyceum e non ci trovavamo mai con i tempi». Ora ha campo libero.Il passaggio in lungarno Guicciardini «è stato fortemente voluto dalla nostra nuova padrona di casa, Giovanna Adami Lami — prosegue Donatella Lippi — da sempre un’amante delle attività culturali e il suo bisnonno era un celeberrimo tenore e ci impegneremo a rivalutarne la memoria: il palazzo affaccia su uno dei tramonti più belli di Firenze, è un luogo storicamente deputato ad accogliere un pubblico internazionale, con la vecchia chiesa evangelica riformata che i suoi predecessori avevano costruito per facilitare la frequentazio-
ne straniera della casa: ha bellissime colonne, un’antica sacrestia, un ambiente molto prezioso, e soprattutto una luce incredibile, una luce molto “fiorentina” da Beato Angelico. La signora Adami Lami non ha mai voluto dare ai suoi locali finalità commerciali come in tanta parte del centro accade, ma sempre e solo culturali. Un aspetto di cui andiamo molto orgogliose». Tra i prossimi appuntamenti: giovedì alle 18 una conferenza sulla mostra di Marina Abramovic a Palazzo Strozzi, il concerto per violino e pianoforte di Sofia Manvati e Margarita Bakurina del 22 ottobre e dall’8 novembre la mostra dei maestri e allievi dell’Accademia di Belle Arti.