Peretola, lettera al ministro Toninelli E Forza Italia avverte la Lega
Nardella: lo stop di Centinaio? Speculazione politica. E Forza Italia avvisa il Carroccio
Le categorie fiorentine, tutte aderenti al Comitato Sì aeroporto, scrivono al ministro dei Trasporti Toninelli e chiedono: «Decidi presto su Peretola, per lo sviluppo».
«Ministro Toninelli, le chiediamo, in coerenza con il governo del cambiamento, di effettuare in tempi celeri la valutazione fra costi e benefici da lei annunciata e completare velocemente la procedura di approvazione». Il comitato Sì Aeroporto, nato da tutte le categorie economiche fiorentine, ha scritto una lettera aperta al ministro dei Trasporti Danilo Toninelli (pubblicata oggi dal Corriere della Sera) chiedendo di decidere, positivamente, e in fretta. Dopo aver ricordato che la nuova pista è prevista dal Piano aeroportuale e che la Conferenza dei servizi si è già aperta, Leonardo Bassilichi, presidente del Comitato e della Camera di commercio di Firenze, ribadisce che lo sviluppo di Peretola «genererà un valore aggiunto di 730 milioni di euro con la creazione di circa 11mila posti di lavoro fra diretti, indiretti e dell’indotto, riducendo la disoccupazione del territorio fiorentino di un terzo».
La lettera era in gestazione da tempo, ma la sua pubblicazione ha avuto una accelerata dopo l’intervista a Repubblica Firenze del ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio: l’esponente leghista ha stoppato il sottosegretario Gugliemo Picchi e gli altri nella Lega fiorentina (e non solo) favorevoli da sempre alla nuova pista. Dichiarazioni che hanno fatto scatenare i favorevoli: il sindaco Dario Nardella ha anche annunciato «un’assemblea pubblica a Brozzi e Quaracchi, venite dirlo a loro che non si fa più la pista parallela. Basta giochini squallidi, questa è una speculazione politica sulla città. L’aeroporto lo faremo». Ed ha poi ironizzato: «Non mi stupisce che sia il ministro dell’agricoltura a dire no all’aeroporto: il ruolo adatto a trasformarlo in un campo di patate». Il fronte del sì è compatto: dal Pd fino a Forza Italia. Si scatenano tra i democratici Dario Parrini («Lega nemica della città»), Rosa Maria Di Giorgi(«La Lega usa l’aeroporto per fare la guerra a Nardella», Caterina Bini («Tattica vergognosa»). Idem Gabriele Toccafondi di Alternativa popolare, «il governo vuol punire la città». Ma anche Mario Razzanelli di Forza Italia si arrabbia, le parole di centinaio «sono al limite del trattamento sanitario obbligatorio, mi domando cosa ne pensi Salvini».
Il punto è che quelle di Centinaio sono affermazioni arrivate dopo le sollecitazioni della sindaca di Cascina, e da ieri commissaria della Lega toscana, Susanna Ceccardi. Una strategia che pare puntare a blandire la costa e il pisano in chiave anti fiorentina. Un modello che porta i consiglieri comunali di Forza Italia
Equilibri fragili Cellai e Tenerani: urge un confronto con la Lega, l’alleanza si fa sulle cose da fare
Jacopo Cellai e Mario Tenerani a mettere in discussione l’alleanza di centrodestra: i due chiedono (e confermano che è d’accordo il coordinatore regionale Stefano Mugnai) «urgentemente un confronto con gli esponenti della Lega per chiarire la loro posizione. Lo sviluppo di Peretola è un punto centrale delle prossime elezioni comunali, noi vogliamo un’alleanza forte con Fdi e Lega contro il mal governo del Pd. Ma l’alleanza si fa sulle cose da fare, quelle che servono a Firenze. Come l’aeroporto». «Inviteremo Centinaio ad un seminario sul turismo, parlerò con lui», prova a fare il pompiere Giovanni Donzelli di Fdi che ribadisce: «Noi siamo a favore dello sviluppo di Peretola». L’unico a gioire delle parole di Centinaio è il M5S. Anche Toscana Aeroporti scrive una lettera: non contro il governo, ma contro la Cgil Toscana, che ha dato un giudizio «non positivo» su Peretola. Dopo aver dato la loro posizione su tutti i punti contestati dalla Cgil (turismo, polo scientifico, rapporto con Pisa) attaccano: «Ci pare fuori luogo che un sindacato anziché contrapporsi e confrontarsi per la tutela e l’implementazione dei posti di lavoro, si inserisce in polemiche che impediscono la crescita dei posti di lavoro». E la Regione, ieri ha approvato il Masteplan, inviando il suo parere alla Conferenza dei servizi.