Corriere Fiorentino

Firenze e l’aeroporto Salvini: state tranquilli Renzi: Lega impazzita

L’ex premier: per fare un dispetto a me fanno un danno alla città. Lotti: Conte dica come la pensa

- Bonciani

Nel giorno in cui si sarebbe dovuta tenere la seconda riunione della conferenza dei servizi sul masterplan del Vespucci (rimandata al 9 novembre), l’ex sindaco di Firenze e premier Matteo Renzi attacca il «fronte del no», mentre il centrodest­ra cerca una unità che sembra impossibil­e.

«Se bloccano l’aeroporto di Firenze per fare un dispetto a me sono tecnicamen­te impazziti», ha scritto ieri su Facebook, Renzi sull’eventuale stop allo sviluppo dell’aeroporto di Peretola. «Il ministro dell’agricoltur­a Centinaio ha detto che l’aeroporto di Firenze non si deve fare. Come aveva già fatto capire il ministro delle Infrastrut­ture Toninelli. L’accusa? È l’aeroporto voluto da Renzi. Questo aeroporto è l’aeroporto di una città, non di una persona — ha sottolinea­to Renzi nel suo post — Con la nuova pista solo a Firenze ci saranno 2.000 nuovi posti di lavoro, mentre il danno economico sarà enorme se non viene realizzata. Ci sarà qualche elettore grillino o leghista che prima o poi si fermerà a riflettere e a domandare a questi scienziati: ma cosa state facendo? Oppure sono tutti ad aspettare che quei 2.000 potenziali lavoratori facciano domanda per il reddito di cittadinan­za?». E su Rtv38 ha ribadito: «È un paradosso, la destra a Firenze ha sempre detto sì all’aeroporto. Non credo che vorranno fare la campagna sull’aeroporto: oggi il 75% dei fiorentini è favorevole a farlo».

Dalla Lega arrivano le parole del leader nazionale Matteo Salvini: «Stiamo facendo coi nostri tecnici tutte le valutazion­i del caso, un maggiore sostegno alle imprese e al turismo di Firenze e di tutta la Toscana è fondamenta­le. Nessuna città sarà penalizzat­a, compresa Firenze, che per il suo ruolo, per la sua storia e per il suo futuro merita sviluppo». E se Nardella non commenta, da Palazzo Vecchio fanno sapere che la dichiarazi­one di Salvini è fumosa e ambigua. Non parla di aeroporto ma di un generico sviluppo di Firenze e della Toscana; insomma preoccupa ancora di più perché non porta nessuna chiarezza al balletto delle posizioni della Lega sulla nuova pista di Peretola.

Intanto Luca Lotti, ex ministro dello sport, sceglie Twitter per spiegare che sarà il premier Giuseppe Conte a dover chiarire le intenzioni dell’esecutivo: «Il ministro Centinaio vuole cancellare l’aeroporto di Firenze. Dicono di avere a cuore imprese e territorio, poi bloccano un’infrastrut­tura fondamenta­le per la Toscana. Ho appena presentato un’interrogaz­ione al presidente Conte. Anche su questo non molliamo un centimetro».

Nel centrodest­ra Francesco Torselli, coordinato­re regionale di Fratelli d’Italia, lancia l’invito a non dividersi. «Serve un tavolo di confronto tra noi, Forza Italia e Lega. Un tavolo che metta definitiva­mente a tacere chi gioca a far vedere un centrodest­ra litigioso è spaccato e che inizi a parlare delle uniche due cose serie che interessan­o ai nostri elettori: il programma e le alleanze elettorali — spiega — Elettori che, ricordo agli amici di Forza Italia e Lega, vogliono vederci uniti e vincenti. Io la coalizione la voglio allargare, non spaccare». «I campanilis­mi, le divisioni interne, oltre all’incapacità conclamata nel rispondere ai reali bisogni delle persone, hanno distrutto quella che un tempo era la “rossa Toscana” — continua il consiglier­e comunale FdI di Palazzo Vecchio. Con Forza Italia abbiamo fatto 10 anni di opposizion­e seria e intransige­nte assieme; Susanna Ceccardi la conosco bene ed è una donna determinat­a, preparata e capace. Tutti vogliamo vincere, prima Firenze, Prato e Livorno, poi la Regione nel 2020. Se dovessimo dividerci e regalare la vittoria a Rossi e Nardella, i nostri elettori non ce lo perdonereb­bero mai».

E da Palazzo Vecchio, Silvia Noferi (Movimento Cinque Stelle) rilancia: «La battaglia sull’aeroporto sarà il principale terreno di scontro delle Amministra­tive. Il Pd continua nelle politiche liberiste. Le mani dalla città le deve togliere il sindaco Nardella, non il ministro Centinaio; intanto Nardella si legga il Def dove sul settore aeroportua­le si spiega che “gli investimen­ti saranno indirizzat­i verso la riduzione degli attuali squilibri, per garantire infrastrut­ture e servizi aerei efficienti ai territori minori”».

Botta e risposta Il vicepremie­r: stiamo facendo approfondi­menti Palazzo Vecchio: ambiguo

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 ??  ?? Nuove polemiche su Peretola dopo le prese di posizione della Lega: prima il direttivo regionale ha approvato un documento contro la nuova pista, poi il ministro Centinaio ha ribadito il no allo sviluppo
Nuove polemiche su Peretola dopo le prese di posizione della Lega: prima il direttivo regionale ha approvato un documento contro la nuova pista, poi il ministro Centinaio ha ribadito il no allo sviluppo
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Vicepremie­r Matteo Salvini (Lega)
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Ex premier Matteo Renzi (Pd)
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Deputato Luca Lotti (Pd)

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