Un siluro da Messina. E Fratelli d’Italia si divide
Il senatore Fazzolari: «Il polo Firenze-Pisa? Prepotenza». Ira di Donzelli: decidiamo in Toscana
Domanda: cosa succede se un politico nato a Messina, residente a Roma ed eletto in Piemonte, entra nella polemica sugli aeroporti di Firenze e Pisa? Risposta: fa una figuraccia. E provoca le ire di Giovanni Donzelli, deputato fiorentino di Fratelli d’Italia, da sempre favorevole allo sviluppo di Peretola. Tutto inizia nella tarda serata di ieri, alla fine di una giornata segnata da nuove polemiche sul futuro del «Vespucci», quando il senatore di FdI Giovambattista Fazzolari parte all’attacco di Matteo Renzi definendo «una porcata» la creazione del polo aeroportuale toscano. «Pur di classificare come strategico il piccolo aeroporto di Firenze — dice Fazzolari — Renzi si inventò l’esistenza di un fantomatico unico scalo denominato Pisa/Firenze. Una vera e propria prepotenza istituzionale indegna di una Nazione civile».
Il senatore ne ha anche per Sergio Mattarella. «È giunto il tempo di fare luce su questa vergognosa vicenda che purtroppo, suo malgrado, ha coinvolto anche il Capo dello Stato, visto che la legge prevede che sia un decreto del presidente della Repubblica, sulla base di uno schema di decreto predisposto dal governo, a classificare gli aeroporti nazionali». Infine l’annuncio: «Presenterò urgentemente un’interrogazione parlamentare per fare chiarezza su questo scandalo, sulla vergogna di un premier che, come avviene nel Terzo mondo, sfrutta il suo potere per imporre privilegi non dovuti all’aeroporto di casa sua a discapito di altri scali ben più grandi e importanti».
Donzelli legge e s’infuria. Non per gli attacchi a Renzi, di cui è da sempre avversario irriducibile, ma per le considerazioni di Fazzolari su Peretola. Peraltro il senatore è anche responsabile del programma di FdI, che però è favorevolissima allo sviluppo di Peretola. Insomma, un pasticcio. Così Donzelli deve intervenire: «Ho chiamato l’amico Fazzolari — dice — e gli ho spiegato che le posizioni di Fratelli d’Italia sull’aeroporto fiorentino si decidono in Toscana, come siamo abituati a fare per ogni tema in ogni regione».
Poco dopo, arriva la marcia indietro di Fazzolari: «Non è mai stata mia intenzione pronunciarmi nel merito del potenziamento dell’aeroporto di Firenze, cosa che per FdI compete ai referenti e ai dirigenti territoriali del partito». Il senatore dice di essersi «limitato a denunciare, come faccio da tempo da tecnico della materia, l’irregolarità fatta dall’allora governo Renzi nella classificazione degli aeroporti strategici nazionali».