E sulla sinistra il duello diventa Nazionale
Non solo Biraghi, anche Hancko pronto all’esordio con la sua Slovacchia
Il ruolo di terzino sinistro è l’incubo di ogni direttore sportivo. Ce ne sono pochi bravi in giro, e costano tanto. Nell’ultimo anno e mezzo la Fiorentina se n’è assicurati due di qualità con un esborso complessivo di circa sei milioni: Cristiano Biraghi e David Hancko, il titolare e l’alternativa.
L’inizio di questa stagione si è rivelato straordinario per entrambi poiché hanno conquistato la convocazione in nazionale. Biraghi esordito da titolare un mese fa contro la Polonia. Il ct Mancini poi lo ha confermato anche nell’amichevole contro l’Ucraina giocata a Genova. Hancko, classe 1997, è stato convocato per la prima volta dalla rappresentativa maggiore pur essendo ancora in età da Under 21. Oggi pomeriggio la Slovacchia affronterà la Repubblica Ceca, martedì prossimo la Svezia. «David sta crescendo alla Fiorentina anche se non gioca molto, sicuramente avrà spazio in queste partite» ha assicurato il Ct Jan Kozak alla vigilia del raduno.
In patria in molti addetti sono convinti che il viola possa prendere presto il posto di Mazan del Celta Vigo, il titolare della fascia. Per riuscirci Hancko dovrà trovare anche più spazio a Firenze. Fino ad oggi ha giocato soltanto un tempo, il secondo contro la Spal. Pioli lo mandò in campo proprio al posto di Biraghi col risultato già acquisito. Le condizioni migliori per un esordio. L’esterno riuscì a dare buone risposte, partecipando alla fase offensiva dimostrando buona corsa e abilità in copertura. Anche nel ritiro estivo è stato tra i giocatori più attivi, il suo tiro dalla distanza ha impressionato. Non è un caso che di recente l’Uefa lo abbia inserito nell’elenco dei cinquanta giovani prospetti più interessanti.
Nella Fiorentina adesso è sbocciato Biraghi che, dopo una lunga serie di prestiti, ha trovato stabilità. In estate lo ha cercato a lungo il Milan ma lui, dopo aver capito di essere fondamentale per l’allenatore, ha scelto di rimanere. Nelle ultime settimane anche l’Inter, squadra dov’è cresciuto, ha ripensato a lui con nostalgia. Corvino presto gli farà firmare il rinnovo di contratto. Nel futuro viola c’è l’Europa e allora serviranno due soluzioni stile Pasqual e Alonso, gli ultimi veri padroni di quella fascia.