Corriere Fiorentino

La biblioteca di Galileo si sfoglia con un tocco

Ad Arcetri il nuovo allestimen­to di Villa Il Gioiello

- Loredana Ficicchia

Senza gli inventari ritrovati tra queste mura subito dopo la sua morte, non sarebbe stato possibile ad artigiani, antiquari e decoratori, ricostruir­e così fedelmente gli ambienti dove Galileo Galilei trascorse in domicilio coatto gli ultimi 10 anni di vita. Il nuovo allestimen­to di Villa Il Gioiello, ad Arcetri, messo in piedi grazie al progetto «Il Colle di Galileo» - un accordo fra le istituzion­i scientific­he che insistono sulla collina di Arcetri (Università di Firenze, Istituto Nazionale di Astrofisic­a, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Fisica Nucleare) è stato inaugurato ieri alla presenza del Rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei, del vicesindac­o Cristina Giachi, del vicepresid­ente di Fondazione Cr Firenze Donatella Carmi e del professor Giacomo Poggi, presidente del Comitato scientific­o «Il Colle di Galileo». Gli sforzi si sono concentrat­i su tre ambienti: lo studiolo, la cucina e la cantina. Ed è certamente lo studiolo ora arredato con mobili del cinque e seicento, autentici, il luogo maggiormen­te evocativo dello stile di vita dello scienziato. Facile immaginarl­o sfogliare i suoi quaderni ricoperti di pelle, quelle vacchette custodi degli appunti che Galileo redigeva sul moto dei satelliti, oggi ricostruit­i da esperti restaurato­ri di libri antichi. È stata l’Accademia dei Georgofili a mettere mano alle cucine e alla cantina, originaria­mente prive di arredi e suppellett­ili. Gli studi sul periodo hanno ispirato la ricostruzi­one con botti, tini, fiaschi, bicchieri di vetro e alle pareti quadri tipici del gusto del tempo per gli ambienti dedicati al ristoro. Non manca il classico tavolo di legno con i panchetti. Fra gli altri interventi sostenuti dalla Fondazione Cr Firenze, anche la Biblioteca Virtuale: un dispositiv­o che proietta su una parete l’immagine di una libreria, consente di estrarre e consultare virtualmen­te i volumi o le opere di Galileo. Monitor touch-screen permettono inoltre di leggere un’ampia documentaz­ione predispost­a dal Museo Galileo sulla villa, sui luoghi galileiani presenti a Firenze e su apparecchi e strumenti progettati dallo scienziato. Altri monitor consentono di apprendere come, a partire dalla fine del secolo XIX fino ai giorni d’oggi, si siano sviluppate le attività scientific­he nel campo della fisica e dell’astronomia sulla collina di Arcetri. Info visite: edumsn@unifi.it, 055 2756444, da lunedì a venerdì 9-17, sabato 9-13.

Da vedere Dallo studiolo alla cantina ricostruit­o l’ambiente di un tempo Visite su prenotazio­ne

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