Corriere Fiorentino

La festa delle Women’s «Ora pensiamo a fare bene in Europa» Bacheca Il presidente Mencucci «Gli spazi per i titoli italiani li abbiamo esauriti in poco tempo»

Dopo la vittoria con la Juve c’è il Chelsea in Champions

- Michela Lanza

La Fiorentina Women’s oggi inizierà a preparare l’andata degli ottavi di Champions League contro il Chelsea (in programma mercoledì 17 ottobre a Londra, alle 20.35 ore italiane), anche se dovrà fare i conti con gli acciacchi di Kostova e Clelland, da valutare. Ma a tutto sopperisce l’entusiasmo.

La felicità di aver iniziato la stagione nel migliore dei modi, alzando la Supercoppa italiana al cielo al cospetto delle campioness­e in carica della Juventus, dopo la bruciante sconfitta dell’anno scorso contro il Brescia. Una notte magica, quella vissuta al Picco di La Spezia e proseguita prima negli spogliatoi e poi sul pullman, di ritorno verso Firenze. Una notte di fatica, crampi, lacrime di gioia e canti di felicità. «Ho pianto a fine partita — dice bomber Mauro, autrice del gol vittoria – volevamo riscattarc­i dall’anno scorso, mancava solo questo trofeo e ce lo aveva chiesto il presidente. Stasera festeggiam­o, da domani penseremo al Chelsea anche se non sarà facile». Non poteva che essere lei, la prima a parlare dopo il grande successo viola.

Perché ha messo la sua firma sulla vittoria, anche se quel bellissimo gol deve condivider­lo con Lana Clelland che, nonostante zoppicasse visibilmen­te, è riuscita a trovare la lucidità per dare il via all’azione chiave della partita, mettendo la zampino vincente sul match con un grande assist. Ma tutta la squadra va applaudita. Perché ha alzato una coppa che aspettava di vincere da 49 giorni, ovvero dal 25 agosto scorso, quando la partita è stata rinviata a causa della querelle tra Lega Nazionale Dilettanti e Figc sul calcio femminile che ha di conseguenz­a causato lo sciopero delle giocatrici sia viola che bianconere.

Dicevamo, una notte di festeggiam­enti. Le ragazze, con il capitano Alia Guagni in testa, hanno goduto della vittoria in campo passandosi la Supercoppa per immortalar­e il momento con foto personaliz­zate. Poi sono entrate negli spogliatoi e la commozione si è mischiata alla felicità e ai canti. Così come in pullman. Era difficile, almeno all’inizio del viaggio, riuscire a riposare, a prendere sonno. L’adrenalina l’ha fatta da padrone quasi fino alla fine del viaggio di ritorno, quando la squadra è arrivata a San Marcellino intorno alle 2.30. Una notte da non dimenticar­e. Da ricordare. Anche perché da oggi la Supercoppa italiana è in bacheca a Firenze.

Per la felicità dei tifosi, delle ragazze, ma anche di mister Antonio Cincotta: «Queste partite — ha detto — si vincono con la tattica, la grinta e la determinaz­ione. È quello che ho detto alle ragazze prima della partita: loro lo hanno fatto. Dedico la vittoria a Firenze». E aggiunge: «Permettete­mi di fare un grande compliment­o al gruppo, siamo sempre in giro da qualche parte, fra tre giorni andiamo a Londra e quindi questa vittoria ha un sapore speciale. Il nostro percorso è difficile, anche a livello di calendario. Queste cose vanno dette».

Non meno felice Sandro Mencucci che, da quando è presidente della Fiorentina femminile, ha fatto incetta di trofei: «Gli spazi per i titoli italiani li abbiamo esauriti (ride, ndr), con il Chelsea sarà difficile ma questa squadra si dimostra determinat­a. Questa è la Fiorentina». E quando in campo scende la Fiorentina, tutto è possibile.

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 ??  ?? Alia Guagni, capitano delle Women’s bacia la Supercoppa Sopra la squadra e i dirigenti che festeggian­o
Alia Guagni, capitano delle Women’s bacia la Supercoppa Sopra la squadra e i dirigenti che festeggian­o

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