Oggi via alla lirica, l’annuncio di Chiarot «Più soldi da Roma»
Due donne e le memorie delle loro vite riprendono vita oggi alle 17,30 al Gabinetto Vieusseux di Firenze e insieme a loro il ricordo ci porta indietro nel tempo sino al 1938 quando in Italia furono promulgate le leggi razziali che avrebbero allontanato gli ebrei dalle scuole e università. In questo caso si tratta di due donne, Rita Levi Montalcini e Miriam Mafai le cui biografie edite da Pacini Fazi nella collana «italiane» e scritte da Marcella Filippa e Lidia Luberto con le prefazioni di Massimo Bray e Irene Giacobbe saranno al centro dell’incontro di oggi . Sarà la presidente del Vieusseux Alba Donati ad introdurre l’incontro (al quale parteciperanno le due autrici e la direttrice di Collana Nadia Verdile), coordinato da Susanna Nirenstein. Un tavolo al femminile per ricordare il triste anniversario: furono 96 i professori universitari italiani di ruolo identificati come ebrei e sospesi dal servizio a decorrere dal 16 ottobre 1938 per effetto delle Leggi Razziali e innumerevoli gli studenti costretti ad abbandonare le scuole pubbliche: tra questi Rita Levi Montalcini, allora assistente volontaria presso la clinica delle malattie nervose di Torino è sospesa dal servizio e si rifugerà sotto falso nome proprio a Firenze e Miriam Mafai, costretta ad abbandonare il Ginnasio.