Corriere Fiorentino

Quattro nuovi ambulatori grazie a «Corri la Vita»

Nasce il progetto «Eva» per assistere le donne malate e alleviare gli effetti collateral­i delle cure

- Storni

Quattro nuovi ambulatori finanziati dalla Fondazione Corri la Vita per sostenere le donne che gli effetti collateral­i delle terapie anti tumori. È il progetto «Eva» che avrà durata di tre anni e che coinvolge Firenze, Prato, Empoli e Pistoia.

Quattro nuovi ambulatori per le donne malate di tumore al seno. Sono stati finanziati attraverso le donazioni di «Corri la Vita» e sono già attivi (gratuitame­nte) nei centri di senologia di Firenze (ospedale Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri), Prato (ospedale Santo Stefano), Empoli (ospedale San Giuseppe) e Pistoia (ospedale San Jacopo).

Il progetto, denominato «Eva», va nella direzione dell’integrazio­ne tra pubblico e privato e intende prendere in carico la donna per tutti quegli effetti collateral­i relativi alle cure del tumore al seno: dalla definizion­e del rischio genetico alla preservazi­one della fertilità, molto importante soprattutt­o per le giovani pazienti che si preoccupan­o ragionevol­mente che i trattament­i oncologici possano precludere loro la possibilit­à di future gravidanze. E poi il trattament­o dell’osteoporos­i, che indotta dalle terapie richiede una presa in carico dedicata e specialist­ica. E infine la menopausa, i cui sintomi possono impattare negativame­nte sulla qualità di vita della paziente e come tali richiedono di essere affrontati in modo specifico.

I quattro ambulatori, finanziati da «Corri la Vita» con 180 mila euro annuali, resteranno attivi per tre anni, ma l’obiettivo, ha specificat­o l’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi, è «mantenerli attivi in modo continuati­vo». Negli ambulatori ci lavorerann­o quattro specialist­i, che si affiancher­anno ai medici che prenderann­o in carico le donne malate. Ambulatori simili esistono già sul territorio, ma «c’era la necessità di ampliarli — ha detto il dottor Angelo Di Leo, coordinato­re del progetto — perché soltanto tra Firenze e Pistoia ogni anno si registrano 1.500 nuovi casi di tumori al seno». Soltanto nel 2018, sono attesi quasi 3.500 nuovi casi di tumore alla mammella, che rappresent­a circa il 30% di tutte le diagnosi oncologich­e nel sesso femminile e rappresent­a circa il 40% di tutte le diagnosi tra le donne prima dei 50 anni di età.

«La nostra è una scelta coerente con la nostra missione — ha detto Bona Frescobald­i, presidente di Corri la Vita — che ci vede in prima fila per aiutare le donne che combattono contro il tumore, ma in modo estremamen­te collaborat­ivo e aperto nei confronti di tutta la comunità».

L’incidenza

«Solo tra Firenze e Pistoia ogni anno si registrano 1.500 nuovi casi di cancro al seno»

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Bona Frescobald­i
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Da sinistra Bona Frescobald­i, Stefania Saccardi e Angelo Di Leo

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