Riparte da zero la variante di Grassina L’ira del sindaco
«Pretendiamo che entro tre mesi la Città metropolitana faccia una nuova gara. Altrimenti l’opera passi alla Regione, non c’è più tempo da perdere». Il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, è furente con gli uffici tecnici della Città metropolitana per lo stallo dei lavori della variante di Grassina. La scorsa estate, Sirem, l’azienda che ha vinto l’appalto, viene rimossa: i cantieri partiti ad aprile 2017, sono a meno del 5 per cento di avanzamento dei lavori, contro il 40 per cento previsto. Le norme consentono di non rifare il bando e viene convocata la seconda azienda classificata nella gara, Varvarito, che tuttavia deve sottostare alle condizioni economiche accettate da Sirem. Varvarito rifiuta e ora il bando si dovrà rifare daccapo. Il sindaco Casini, pronto ad adire alle vie legali contro Sirem, ce l’ha anche con le lentezze dei tecnici di Palazzo Medici Riccardi: «C’è rabbia e delusione, ma l’opera si farà, lo assicuro ai miei concittadini – dice – La Città metropolitana conferma di voler portare avanti l’opera. Bene, ma se non sarà in grado di effettuare il nuovo bando entro gennaio per ripartire con un’impresa adeguata, abbia il coraggio di riconoscere che non riesce a farsi carico dell’opera e passi le consegne alla Regione».