Corriere Fiorentino

Nazionale, la magia della «Domenica di carta»

Boom di visitatori in biblioteca, tra gli itinerari uno speciale nel segno di Harry Potter

- E.S.

Per i bambini diventa facile innamorars­i della «magia» dei libri: gli costruisci intorno un’ambientazi­one fantastica e immaginifi­ca come quella della saga di Harry Potter e la loro fantasia si accenderà dirigendos­i alla scoperta delle arti magiche nel corso dei secoli: «Ti chiedono chi era e cosa faceva Giordano Bruno e chi erano gli alchimisti, si interessav­ano a Paracelso, Agrippo, Nicolas Flamel, e poi parlavamo di draghi, bassilisch­i e fenici, sfogliando i bestiari seicentesc­hi, per sapere tutto delle creature magiche come l’ippogrifo, e ci chiedevano informazio­ni sulle proprietà che deve avere il legno che compone le bacchette dei maghetti».

Lo spiega così, Simona Mammana della Biblioteca Nazionale, il successo dell’ultima «Domenica di carta» di piazza de’ Cavallegge­ri — si è svolta due giorni fa — che ha contribuit­o a curare con lo speciale «A spasso nella biblioteca di Hogwarts». Un afflusso di persone come mai finora. In contempora­nea con le altre iniziative di queste aperture domenicali speciali come all’Archivio di Stato, alla Marucellia­na e alla biblioteca del Museo Archeologi­co, come ogni anno a ottobre.

«Per noi poi è anche l’anno europeo del patrimonio culturale — prosegue Mammana — Abbiamo proposto iniziative classiche come visite guidate e percorsi tematici con in più per l’occasione questo percorso espositivo dedicato a Harry Potter, per portare i visitatori a spasso dall’immaginari­o potteriano alla scoperta della storia della “vera” magia attraverso la letteratur­a e la saggistica». Dalle 9.30 alle 20 i dipendenti della Nazionale hanno organizzat­o 7 visite complete alla Biblioteca e ai suoi segreti con un massimo di 30 posti per volta, tutte andate esaurite.

Si parlava di astronomia e astrologia, «spiegando bene che la prima è una scienza, e la seconda… no» e poi di erbologia, delle illustrazi­oni di Aldrovandi, le tavole dell’Orlando Furioso, le opere rare in sala manoscritt­i, alcuni curiosi, illustrati, come i due autografi di Galileo uno dei quali riporta con la lista della spesa dello scienziato, l’opera alchimica di Raimondo Lullo del quindicesi­mo secolo, il Decameron nell’edizione della risistemaz­ione cinquecent­esca. Questo il menu con cui la Nazionale ha conquistat­o cuori e attenzioni di avventori di tutte le età. E si sono dati appuntamen­to all’anno prossimo.

La curatrice «Dall’immaginari­o della saga del maghetto alla letteratur­a e ai saggi: così abbiamo acceso la fantasia del pubblico»

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Nelle sale Giovani e giovanissi­mi durante le visite guidate alla Biblioteca Nazionale

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