Corriere Fiorentino

L’intesa Meyer-Regione: screening ai neonati in 24 punti nascita toscani

L’accordo Regione-Meyer: l’esame per 40 malattie in 24 punti nascita

- di Giulio Gori

Lo screening neonatale, che consente di diagnostic­are nei primi giorni di vita del bambino oltre quaranta malattie metabolich­e in modo da poterle curare il prima possibile, evitando danni gravi, viene allargato a tutti e 24 i punti nascita della Toscana. Con la possibilit­à di individuar­e quattro nuove malattie. L’annuncio dell’accordo è stato fatto ieri dalla Regione Toscana e dall’ospedale pediatrico Meyer, che fanno da capofila del progetto. Nel 2004, dodici anni prima che la legge nazionale li rendesse obbligator­i, il Meyer inaugurò gli screening (gratuiti) su numerose malattie. Dal 2014, in via sperimenta­le, erano state aggiunte nuove patologie come la malattia di Pompe, la malattia di Fabry, la mucopolisa­ccaridosi I e le immunodefi­cienze congenite severe.

Al progetto avevano aderito 18 dei 24 punti nascita toscani. Ora la Regione li rende obbligator­i per tutte le maternità. Il test è volontario e gratuito. Per farlo bastano poche gocce di sangue. «Ogni anno, una sessantina di bambini risultano affetti da una di queste malattie, in pratica tre classi scolastich­e — dice Alberto Zanobini, Dg del Meyer, l’ospedale che fa da riferiment­o e dove i test vengono eseguiti per tutti i punti nascita — Intercetta­ndo le patologie nei primi giorni di vita, prima della comparsa dei sintomi, talvolta terapie anche banali possono prevenire conseguenz­e invalidant­i». Molte delle patologie comprese negli screening, infatti, non danno segnali nei primi mesi di vita. E quando diventano evidenti, a volte è troppo tardi per cure efficaci. «Il Meyer è sempre un passo avanti», dice l’assessore regionale alla Salute Stefania Saccardi. I genitori saranno informati con depliant in sei lingue.

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