In Toscana arrivano 207 nuovi carabinieri
Da novembre prenderanno servizio nelle Stazioni. Per un anno 30 militari in più a Pisa, Livorno e Firenze
Arrivano rinforzi nelle Stazioni dei carabinieri della Toscana. Da novembre prenderanno servizio 207 nuovi militari che hanno appena frequentato le scuole dell’Arma. Tra questi, 177 verranno impiegati esclusivamente nelle Stazioni. Gli altri 30 andranno staranno per un anno a Firenze, Pisa e Livorno per poi esser destinati ai reparti dell’organizzazione mobile e speciale per svolgere servizio nel sesto Battaglione «Toscana» di Firenze e nel reggimento «Tuscania» di Livorno.
Più carabinieri in Toscana: nuovi rinforzi andranno a coprire tre province della regione. Più uomini in divisa, insomma, saranno sul territorio. Anche se — per un anno — le province di Firenze, Pisa e Livorno godranno — per circa un anno — di altri trenta militari in più. Sta infatti per concludersi, nelle diverse scuole dell’Arma dei carabinieri dislocate nel territorio nazionale, il corso formativo dei giovani carabinieri che sono stati selezionati lo scorso anno per diventare dei militari. In Toscana ci saranno altri 177 carabinieri, dunque, che si apprestano a prestare servizio nelle nostre strade.
Le quasi 180 nuove «unità» saranno destinati alla Legione «Toscana» e saranno poi impiegati esclusivamente alle Stazioni carabinieri, con lo scopo di potenziare, già dal mese di novembre, il controllo del territorio di tutta la Regione. Nella prima decade di novembre i carabinieri — che devono ancora essere assegnati — presteranno servizio per colmare le fisiologiche carenze di organico.
Non solo. Altri trenta carabinieri, prima di essere destinati ai Reparti dell’Organizzazione Mobile e Speciale per poter svolgere servizio nel 6° Battaglione Toscana di Firenze e nel Reggimento «Tuscania» di Livorno, rinforzeranno le stazioni delle città di Firenze, Pisa e Livorno. Il distacco in queste tre province durerà un anno.
L‘assegnazione di 207 giovani militari, in totale, «destinati alle stazioni carabinieri della Toscana si inquadra nell’ambito delle iniziative tese a rendere sempre più aderente la risposta dell’Arma, attraverso il dispositivo di prevenzione posto in essere dalle stazioni carabinieri, alle richieste di sicurezza della cittadinanza», si legge in un comunicato diramato dai comandi territoriali.
Il comandante della Legione, il generale di brigata Nicola Massimo Masciulli, spiega che l’arrivo di questi carabinieri «rappresenta una linfa vitale non solo e soltanto per la nostra Istituzione. È un fatto significativo che i nuovi militari — appositamente destinati dal Comando generale anche alla nostra Legione — saranno impiegati nelle varie Stazioni. E la Stazione — come si sa — è la funzione precipua dell’Arma: la vicinanza alle persone è un concetto fondamentale e fondante della nostra Istituzione».
Non a caso, proprio di recente, è stata inaugurata la caserma dell’Arma a Castelfiorentino (Firenze) proprio da parte del generale Masciulli e del comandante provinciale di Firenze, il colonnello Giuseppe De Liso. Il taglio del nastro è stato affidato a Maria Portuesi, madre del maresciallo Antonio Taibi ucciso a Carrara (Massa Carrara) nel gennaio 2016: a lui è intitolata la caserma, i cui lavori sono durati oltre quattro anni.
Sull’importanza della presenza dei carabinieri sul territorio si espresse durante la visita alla Scuola carabinieri, il comandante generale dell’Arma Giovanni Nistri: «La nostra missione è solo una da sempre: servire i cittadini, l’Arma e la Patria, e perciò nel vostro servizio ricercate una sola gratificazione: quella morale. Solo così non mancheranno tutte le altre soddisfazioni che meritate».
Il comandante della Legione
Il generale Masciulli: ai giovani usciti dalle scuole dell’Arma sarà affidata la missione fondamentale dei carabinieri: stare vicini alle persone