Palio d’autunno, cavalli in piazza Sul web fa furore il Drappellone alternativo
Siena, oggi l’assegnazione dei cavalli alle Contrade, con l’incognita del meteo
Il tempo dell’attesa, che i senesi amano trascorrere in mezzo alle polemiche — stavolta la ribalta è toccata al drappellone di Gian Marco Montesano, accusato di «clonazione» — è finito. Il Palio straordinario di sabato autunnale entra oggi nel vivo con l’assegnazione dei cavalli alle Contrade. Un sorteggio che sarà comunque condizionato dalle scelte dei Capitani: lotto con cavalli favoriti o livellato? È il rebus di sempre, stavolta forse più stringente, visto che tra i cavalli ammessi alle batterie di selezione di stamani, c’è un solo soggetto già vincente, Porto Alabe.
I rumors della vigilia — mentre si guarda al meteo che per oggi pomeriggio prevede pioggia — lasciano intendere che il barbero trionfatore a luglio verrà scartato dai Capitani per manifesta superiorità, determinando anche l’esclusione di un altro cavallo ritenuto potente come Osama Bin. Se così fosse, probabilmente si farebbe riferimento agli altri 4 cavalli che hanno già corso in Piazza del Campo — Querida de Marchesana, Rombo de Sedini, Schietta e Sorighittu — completando poi il lotto con 6 esordienti. Scelti fra quei 23 cavalli che hanno superato prima le previsite e poi le prove regolamentate sul tufo — apparso in perfette condizioni — disputate ieri.
Sconosciuti ai più, noti solo al ristretto novero degli addetti ai lavori. In ogni caso, dal punto di vista quantitativo, i 29 cavalli ammessi tratta rappresentano un numero non lontano da quello dei palii ordinari 2018: 35.
Con i cavalli che conquistano la ribalta, cala l’attenzione sul Drappellone e le polemiche. Gian Marco Montesano ha fatto sapere che la cartolina del soldato austriaco che bacia la dama, alla base della sua «reinterpretazione» nel Cencio, faceva parte del suo archivio, mentre l’autore della foto girata in rete sostiene diversamente. Ma il dibattito continua sui social. Alimentato dalla qualità di un bozzetto, postato dal suo autore, che lo aveva consegnato anche al Comune. Un solo alpino di spalle, chinato di fronte a una croce, e intorno le montagne su cui la Grande Guerra si è combattuta, consumando migliaia di giovani vite, un’ambientazione quasi monocolore, ruvida, aspra, «fangosa» come quelle trincee. Le Contrade come medaglie al valore, sbalzate in bronzo e cucite sulla seta; ai lati del Drappellone, lungo i cordoni, papaveri rossi, citazione dalla Guerra di Piero di De Andrè. Dunque, non solo un’idea: un vero e proprio bozzetto per il Palio straordinario, realizzato da Stefano Ricci Cortili che, «per spirito di servizio», lo aveva consegnato spontaneamente al Comune prima dell’incarico a Montesano. E che adesso, a giochi fatti, ha deciso di renderlo pubblico tramite Facebook «perché — scrive — mi è costato del tempo e ho paura che non sia stato nemmeno visionato; gli rendo almeno un po’ di vita». Antropologo dell’Università di Siena e abile illustratore, Stefano Ricci Cortili non è senese di nascita ma la città l’ha adottato anni fa, quando è arrivato per lavoro. Come lo ha adottato la Contrada della Tartuca. Un rapporto costruito negli anni, col Palio e le Contrade, che lo fa parlare da senese. E che gli fa tributare, da Siena, centinaia di commenti entusiastici e complimenti per la sua opera e la sua riflessione.