Corriere Fiorentino

Il Comune: Mercafir a Castello anche senza nuova pista

Il Comune mette fretta ai Della Valle: pronti al trasloco dal viale Guidoni per far spazio allo stadio

- di Mauro Bonciani

Il giorno dopo l’affondo del sindaco Dario Nardella ai Della Valle sulla vicenda del nuovo stadio — «se la Fiorentina non presentass­e alcun progetto entro il 31 dicembre sarebbe un problema» — e la risposta della Fiorentina che ha fatto sapere che prima aspetta l’approvazio­ne della variante urbanistic­a di Castello e poi avrà bisogno di altri 4-5 mesi per portare in Comune le carte, Palazzo Vecchio ostenta comunque tranquilli­tà. E fa sapere che lo spostament­o della Mercafir nell’area di Castello non è un ostacolo per il nuovo stadio, puntualizz­ando al tempo stesso che gli impegni dalla società viola erano altri rispetto a quello che si prospetta.

In sintesi, spiega l’amministra­zione, la Fiorentina si è impegnata formalment­e a presentare il progetto dello stadio in viale Guidoni entro sei mesi dall’adozione della variante urbanistic­a — avvenuta a giugno — e non entro sei mesi della approvazio­ne della variante che invece deve ancora avvenire, come è normale in ogni procedimen­to urbanistic­o. Una questione solo apparentem­ente formale, ma sostanzial­e perché il rischio di slittament­o di sei mesi allunga ulteriorme­nte i tempi di una operazione che ha già avuto tempi dilatati. «Nessun nervosismo», risponde l’assessore all’urbanistic­a di Palazzo Vecchio, Giovanni Bettarini. «Nessun nervosismo sulla questione — aggiunge — e ho fiducia che la Fiorentina farà quanto detto e che potremo andare avanti velocement­e con il percorso concordato e condiviso. La legge prevede che dopo l’adozione ci siano due mesi per la presentazi­one delle osservazio­ni, e ne sono arrivate sette, poi le controdedu­zioni dell’amministra­zione e noi a metà novembre approverem­o la variante di Castello, con un voto in giunta. In ogni caso i sei mesi dall’adozione scadono il 31 dicembre». Bettarini poi sottolinea. «Riguardo alla nuova area Mercafir individuat­a nell’area di Castello questa zona non è influenzat­a dai vincoli nè della pista attuale, nè di quella futura. Quindi il trasloco dalla area di viale Guidoni, dove sorgerà il futuro stadio, può andare avanti anch’esso regolarmen­te e stiamo già lavorando con l’azienda per il progetto di massima della nuova Mercafir». L’intesa prevede che la Fiorentina versi un ristoro di 15-20 milioni per gli ettari di viale Guidoni che saranno liberarti dalla Mercafir, fondi che la società partecipat­a di Palazzo Vecchio userà per comprare da Toscana Aeroporti i 60 ettari della nuova area e per pagare le progettazi­oni del nuovo mercato, molto più tecnologic­o, con una logistica intelligen­te ed ecologica, con spazi per gli uffici e per gli stand molto ridotti rispetto a quelli sovradimen­sionati di oggi. «Stiamo lavorando intensamen­te e velocement­e e potremo presentare il progetto di massima della nuova area mercatale entro novembre — spiega il presidente della Mercafir, Giacomo Lucibello — Poi dovremo fare la gara per la costruzion­e e sono fiducioso che nel giro di quattro anni potremo avere la Mercafir a Castello pronta». Resta da decidere come finanziare la realizzazi­one del mercato, ma il tempo non manca, e soprattutt­o le prossime mosse della Fiorentina. Ad iniziare dall’incontro urgente chiesto pubblicame­nte dal sindaco Nardella ai Della Valle per fare chiarezza e proseguire sulla strada di un rapporto che è decisivo sia per l’amministra­zione che per la proprietà dei Viola.

L’assessore Bettarini L’area dove si costruirà il mercato non è influenzat­a dai vincoli dell’aeroporto

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