Corriere Fiorentino

Firenze e Scandicci sulle ali dei mondiali Per lo scudetto

Volley, dopo l’entusiasmo per l’Italia ai mondiali al via la serie A1

- Di Simone Spadaro

Neppure il tempo di archiviare lo splendido Mondiale in Giappone che l’A1 già incombe. Sarà un campionato che non concede tregua alle azzurre che hanno vinto la medaglia d’argento e alle tante protagonis­te straniere che hanno giocato in Oriente, con qualche sorpresa nelle prime giornate, e Savino Del Been Scandicci e Il Bisonte Firenze vogliono essere protagonis­te. Spinte dai nuovi acquisti, dalle certezze come Isabelle Haak e Indre Sorokaite e dai talenti che si sono messi in mostra Giappone, accendendo la passione del Paese.

Il via è fissato domenica e la regista Ofelia Malinov, figlia di un famoso tecnico bulgaro, nata a Bergamo nel ‘96, è tra le protagonis­te più attese tra le fila della Savino del Bene Scandicci. Per Scandicci sarà una stagione storica perché oltre a giocare per lo scudetto debutterà nella Cev Champions League. Carlo Parisi, oltre alla Malinov potrà contare su Lucia Bosetti, strepitosa in Giappone, Jovana Stevanovic ed Adenizia Da Silva nonché sulla schiacciat­rice statuniten­se Regan Hoodsu, ingaggiata sabato al posto di Bojana Milenkovic, giocatrice serba infortunat­asi nel corso dell’appuntamen­to iridato, e sulla fuoriclass­e svedese Isabelle Haak. L’avvio, il 28 ottobre, sarà a Filottrano. «Abbiamo allestito una squadra competitiv­a ma anche le avversarie si sono rinforzate. Per noi sarà tutto nuovo. Giocheremo tre partite a settimana — commenta Parisi — ed il livello tecnico si è alzato moltissimo». In più c’è il debutto europeo. «In Champions League aspettiamo il sorteggio per capire in che girone capiteremo«, aggiunge. Il sogno per Scandicci rimane lo scudetto. «Voglio fare esprimere al meglio le ragazze. Conegliano e Novara rimangano le favorite. Noi — prosegue Parisi — siamo dietro con Casalmaggi­ore, Monza, Busto Arsizio e Bergamo». Savino e Bisonte si sono affrontate nel pre-campionato, sia pure con squadre senza molte atlete, e la sfida a distanza continua. «Firenze ha una buona squadra. L’opposta tedesca Lippman e la schiacciat­rice Santana sono forti e Giovanni Caprara è bravo. Sono certo — chiosa — che il derby sarà impegnativ­o». Anche il coach di Firenze ha dovuto preparare il Bisonte, che debutterà al Mandela Forum contro Chieri, senza le giocatrici impegnate al mondiale, tra cui l’azzurra Beatrice Parrocchia­le e l’olandese Laura Dijkema in campo fino all’ultimo giorno. «Ho approfitta­to per lavorare molto con le più giovani. L’assenza di sei giocatrici si è fatta sentire e spero che in campionato — dice Giovanni Caprara — non ci sarà un momento in cui la fatica di chi ha giocato il Mondiale prenderà il sopravvent­o». La società ha sposato la linea verde. «Ma sono già tutte molto abili. Dobbiamo migliorarc­i — aggiunge l’allenatore del Bisonte — perché è chiaro che l’obiettivo, per tutti, è di vincere; poi la classifica la guarderemo a fine torneo«. Obiettivo, i playoff. «Conegliano, Novara, Scandicci e Monza sono un gradino sopra le altre. Noi ce la giochiamo con Bergamo, Casalmaggi­ore, Filottrano e Busto Arsizio. È un attimo — commenta — e possiamo essere quinti o noni». E sul derby? «C’è un po’ di tensione positiva tra i club. Ma c’è anche grande estima. Di certo saranno due belle partite».

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 ??  ?? Sopra: l’esultanza delle ragazze de Il Bisonte, con Beatrice Parrocchia­le, libero azzurro. In alto: Ofelia Malinov, regista della Savino Del Bene e della Nazionale
Sopra: l’esultanza delle ragazze de Il Bisonte, con Beatrice Parrocchia­le, libero azzurro. In alto: Ofelia Malinov, regista della Savino Del Bene e della Nazionale
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