Farmacia liberata
Lavori lampo per realizzare un passaggio pedonale. Ridotto anche lo spartitraffico in piazza
Il cantiere della discordia, che con le sue tavole di legno copriva e oscurava l’antica Farmacia Pitti e tutte le altre attività di piazza San Felice, ieri è stato ridimensionato. Gli operai della Edilcapezzuoli — la ditta edile che si sta occupando della ristrutturazione del palazzo acquistato dalla San Felice Srl e che in futuro diverrà una residenza di lusso — ci hanno lavorato un’intera giornata per realizzare un passaggio sicuro, ma anche per rendere quel cantiere meno impattante di come lo fosse fino a due giorni fa.
Sta di fatto che il marciapiede (come si auguravano residenti e commercianti) purtroppo non è stato liberato e i pedoni continuano a passare tra le auto e nel bel mezzo della carreggiata. Nei prossimi giorni i tecnici della direzione mobilità verificheranno se è tutto ok o se invece ci sia qualcosa da migliorare. «Il cantiere è rientrato di 2 metri quadrati per rendere più visibile la farmacia — dicono i dipendenti della Edilcapezzuoli — e lo abbiamo fatto arretrare di 40 centimetri, rispetto alla strada, per fare la passerella. Ma abbiamo anche dovuto accorciare di un metro quadrato lo spartitraffico per consentire poi ai bus di poter passare. Abbiamo seguito alla lettera le prescrizioni del Comune. Ci teniamo a specificare che nel primo progetto di cantiere avevamo inserito un passaggio pedonale, ma il Comune ce l’ha bocciato. Speriamo comunque di aver accontentato chi vive in Oltrarno».
Già, perché se oggi nel quartiere si può cantare vittoria lo si deve soprattutto alla battaglia dei comitati e dei residenti, che non si sono mai risparmiati. Prima con le petizioni, poi facendo intervenire il sindaco Dario Nardella (a cui nelle prossime settimane saranno consegnate le due raccolte firme) che, dopo aver fatto un sopralluogo in piazza San Felice, promise un suo impegno per risolvere la situazione. Soluzione che è arrivata all’indomani dell’incontro tra la proprietà del palazzo che ospita la Farmacia Pitti e il Comune.
La farmacia è diventata un simbolo della battaglia per non fare fuggire via i fiorentini che lì, a due passi da Palazzo Pitti ancora risiedono. Appelli. Assemblee. Interrogazioni. Anche un servizio sulla tv tedesca. E la visita di solidarietà del sindaco. «Diamo atto a Nardella di aver mantenuto l’impegno che aveva assunto quando è venuto in Oltrarno vedere il cantiere — dicono alcuni residenti — Speravamo che il marciapiede venisse liberato dalle tavole di legno ma meglio accontentarsi che non ottenere nulla. Adesso vorremmo solo che la farmacia rimanesse al suo posto». Anche il comitato Via Maggio che, fin dall’inizio, ha sostenuto le ragioni del quartiere ringrazia «l’amministrazione e la proprietà che hanno raccolto le tante sollecitazioni ricevute dal territorio mettendo così in sicurezza il passaggio dei pedoni e la viabilità della piazza, nonché ridato un po’ di visibilità alla farmacia che è un importante servizio sociale per il nostro rione».
Infine, la Edilcapezzuoli fa sapere che entro una settimana i suoi dipendenti torneranno a lavorare in piazza San Felice: «Avevamo sospeso gli interventi ad agosto perché era stata presentata al Comune una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività, ndr) per la quale attendevamo l’approvazione. Entro maggio 2019 libereremo la piazza e ripristineremo anche lo spartitraffico».