Babbo Tiziano vince: «Il Fatto» condannato a risarcirlo
Tiziano Renzi ha vinto una causa contro il Fatto Quotidiano. Il giudice della prima sezione civile Lucia Schiaretti ha condannato per diffamazione il direttore Marco Travaglio e due giornalisti a un risarcimento di 95 mila euro complessivi. Al centro del procedimento avviato da Renzi senior, assistito dagli avvocati Luca Mirco e Andrea Del Re, c’erano 6 articoli pubblicati tra dicembre 2015 e gennaio 2016. Il giudice ha ritenuto che ci sia stata diffamazione in due articoli e in un titolo, in particolare in uno del 24 dicembre 2015 dove si dice che Tiziano Renzi ha fatto bancarotta. Renzi, sottolinea il giudice, «non era e non è attualmente bancarottiere» visto che il procedimento a suo carico a Genova è stato archiviato. Non è invece responsabile il direttore del quotidiano sul web per omesso controllo «giacché — scrive il giudice citando sentenze della Cassazione — l’attività on-line non è riconducibile nel concetto di stampa periodica». Per questo Tiziano Renzi dovrà pagare le spese processuali di Peter Gomez e di un giornalista per 6.415 euro. A dare la notizia ieri su Facebook è stato l’ex premier Matteo Renzi: «Travaglio, una sua collega, il Fatto sono stati citati in giudizio da Tiziano Renzi. Oggi la prima sentenza. Travaglio con i suoi colleghi deve pagare a mio padre 95.000: è solo l’inizio. Il tempo è galantuomo».