Pioli e la carta del caos organizzato (che sorprende solo De Silvestri)
Nemmeno l’effetto sorpresa ha aiutato la Fiorentina a ritrovare il gol perduto da parte dei suoi attaccanti. Pioli a Torino ha schierato un attacco inedito, rinunciando per la prima volta a Simeone come punta dal primo minuto. Davanti ha optato per un tridente di movimento e fantasia con Chiesa come sempre largo a destra e poi due novità: Eysseric sulla fascia sinistra e Mirallas come ultimo uomo, ruolo che fin qui aveva ricoperto soltanto per pochi minuti a partita in
corso. La novità però non ha funzionato, le opportunità studiate non si sono concretizzate.
A trovare la via del gol è stato ancora una volta Benassi, il grande ex della serata, che ha approfittato di una leggerezza degli avversari. Il centrocampista si conferma capocannoniere della squadra a quota quattro gol: il doppio di Chiesa e Simeone. Durante gli allenamenti settimanali Pioli aveva provato varie soluzioni per mettere i suoi giocatori in
condizione di sbloccarsi e per sorprendere il collega Mazzarri. Esperimenti da rivedere. All’allenatore è bastato un tempo di gioco dell’attacco leggero, poi ha preferito ritornare alle soluzioni ben più rodate. Al centro dell’attacco si è posizionato nuovamente Simeone e la Fiorentina qualche metro è riuscita a guadagnarlo. Il Cholito però nel finale di gara ha avuto un paio di nitide occasioni ma non è riuscito a segnare. Da troppo tempo ormai la squadra viola fatica a
portare i suoi attaccanti in gol su azioni manovrate.
Il giocatore più attivo, fra quelli offensivi, è stato ancora una volta Chiesa. DjiDji gli ha alzato un muro davanti ogni volta che ha accelerato, ma in un paio di circostanze Federico è riuscito a saltarlo. Quando ha potuto, ha provato a servire i compagni ma i difensori del Torino sono sempre stati più precisi e puntuali degli avversari nel recuperare il pallone. La squadra viola, soprattutto nella ripresa, si è affidata soprattutto alle scorribande del suo gioiello. Anche in questa serata difficile per gli attaccanti viola è Marco Benassi a ritrovare la via del gol. Già lo scorso anno, ma quella volta al Franchi, riuscì a segnare ai granata e a servire assist pregiati per i compagni. Dopo un periodo di appannamento, dovuto anche ai postumi di un infortunio alla caviglia rimediato contro la Lazio, è tornato protagonista. E adesso non si vuole fermare, anche per rientrare nel giro della nazionale come avvenuto dopo i gol realizzati al Chievo e all’Udinese.
In sospeso c’è ancora l’esordio in azzurro che sogna da tempo.
Dalla serata allo stadio Grande Torino sono soltanto lui e Chiesa ad uscire col sorriso. Il centrocampista, sostituito a pochi minuti dal fischio finale, si è preso gli applausi dei suoi vecchi tifosi che hanno gradito la sua decisione di festeggiare il gol in maniera contenuta. Un gol che per la Fiorentina vale oro.